bruciori di stomaco in gravidanza
In Gravidanza

Bruciore di stomaco in gravidanza: i rimedi

Per le future mamme è piuttosto comune soffrire di bruciore di stomaco, soprattutto verso l’inizio e la fine della gravidanza. Nelle prime settimane i cambiamenti ormonali in corso possono influire anche sulla digestione dando origine alla tipica acidità di stomaco mentre nell’ultimo trimestre la pressione dell’utero che spinge sullo stomaco può generare disturbi di reflusso gastroesofageo.

E’ un fenomeno comune e a cui si può rimediare con qualche semplice accorgimento, il più delle volte senza dover ricorrere a farmaci specifici. Dato che solitamente il bruciore di stomaco si fa sentire di più durante la notte, quando il corpo è disteso, si può cercare di tenere la testa più in alto rispetto ai piedi mettendo sotto un cuscino in più sotto la testa, cercando anche di andare a dormire dopo aver consumato una cena leggera e non troppo abbondante.
Durante il giorno l’acidità si può contrastare cercando di fare piccoli pasti regolari evitando cibi fritti e grassi, bevande gassate e zuccherate e aspettando un po’ di tempo dopo i pasti principali (pranzo e cena) prima di sdraiarsi.

Quali cibi è megio evitare?

I cibi grassi hanno bisogno di un tempo più lungo per essere digeriti, rimangono quindi più tempo nello stomaco dando maggiori possibilità di causare bruciore allo stomaco. La cosa migliore sarebbe evitarli del tutto ma se proprio non vuoi rinunciare ai tuoi cibi preferiti puoi provare un metodo di cottura diverso e più leggero, al forno o alla griglia. In generale è meglio evitare poi cibi che per loro natura causano acidità come pomodori, cioccolato, agrumi, cibi piccanti o speziati, formaggi stagionati, insaccati e salse.

Quali sono invece gli alimenti da prediligere?

Per contrastare l’acidità il consiglio è quello di dare preferenza ai cibi dal contenuto alcalino,  che neutralizzano quindi l’acidità che si può creare nello stomaco; tra gli alimenti più utili per alleviare i bruciori ci sono le verdure fresche e la frutta (non quella secca), le carni e pesci magri, i cereali e non da ultimo tisane a base di zenzero, conosciuto per le sue proprietà antinfiammatorie e digestive.