epidurale
In Gravidanza

Vantaggi e svantaggi dell’anestesia epidurale

L’anestesia epidurale è considerata l’optimum in fatto di pratiche anestetiche, è ritenuta da molti la soluzione più sicura con il minor numero di effetti collaterali. Non influisce in maniera diretta sul feto e ha un’azione positiva sullo svolgimento del parto. Ecco riassunti alcuni vantaggi  e svantaggi.

VANTAGGI ANESTESIA EPIDURALE:

  • 1. Abolisce completamente il dolore senza causare la perdita di lucidità.
  • 2. Tende a rallentare il travaglio, aspetto questo a volte utile.
  • 3. Non richiede l’uso di altri anestetici locali nel caso in cui, all’ultimo minuto, si debba ricorrere alla forcipe, alla ventosa o effettuare una episiotomia di emergenza.
  • 4. Permette alla madre di partecipare al parto anche quando deve sottoporsi ad un taglio cesareo. Il bambino infatti necessita di minori terapie di rianimazioni che nel caso di un’anestesia generale.
  • 5. Tende ad abbassare la pressione ed è quindi particolarmente indicata per chi soffre di tossiemia o ipertensione.
  • 6. All’occorrenza se ne possono somministrare dosi supplementari o lasciarne svanire l’effetto giunti in prossimità delle ultime fasi del parto. Le contrazioni però a questo punto possono risultare ancora meno sopportabili per chi non le abbia provate fino a quel momento.
  • 7. Riduce l’impegno dei polmoni durante il parto e può quindi arrecare giovamento a chi è affetto da cardiopatie o affezioni polmonari.

SVANTAGGI ANESTESIA EPIDURALE:

  • 1. L’abbassamento di pressione può provocare l’insorgenza di nausea e capogiri, soprattutto se la partoriente è in posizione supina: meglio quindi girarsi su un fianco.
  • 2. L’anestetico può provocare cefalee che si protraggono per qualche ora dopo il parto.
  • 3. Aumenta l’incidenza delle episiotomie e dell’uso della forcipe. Si può verificare una riduzione dell’attività muscolare e della percezione delle contrazioni e la partoriente si deve affidare all’ostetrica per sapere quando è il momento di spingere. E’ la durata prolungata della seconda fase a rendere necessario valutare l’eventuale applicazione del forcipe.
  • 4. L’eventuale abbassamento della pressione sanguigna della madre comporta un minor afflusso di sangue alla placenta, che si traduce in un minor apporto di ossigeno al bambino.
  • 5. Se l’effetto dell’epidurale svanisce in prossimità del parto le contrazioni possono essere sconvolgenti.
  • 6. L’anestesia epidurale non è sempre efficace.