Dopo le mille polemiche e le campagne sui social, il maxi cartellone di Provita contro l’aborto affisso in via Gregorio VII a Roma è stato rimosso ieri mattina. Sul suo sito l’onlus aveva spiegato di aver scelto quell’immagine per scuotere milioni di coscienze e ricordare che l’interruzione di gravidanza sopprime un essere vivente e non un grumo di cellule.
Non tutti avevano apprezzato questa campagna di sensibilizzazione, anche perché decidere di abortire è una scelta molto delicata e non di rado sofferta. Senza considerare che l’aborto è stato legalizzato quarant’anni fa per evitare morti in sale clandestine.
Dal Comune hanno precisato che all’associazione era già stata interdetta in passato l’affissione di simili manifesti, perché in contrasto con le prescrizioni previste al comma 2 dell’art. 12 bis del Regolamento in materia di Pubbliche affissioni di Roma Capitale, che vieta espressamente esposizioni pubblicitarie dal contenuto lesivo del rispetto di diritti e libertà individuali. E voi, cosa ne pensate?