Si parla di diarrea quando il bambino presenta numerose scariche (superiori a 3 al giorno) di feci liquide o non formate; spesso il bambino presenta anche dolori addominali, irritabilità , febbre e vomito.
Diarrea e vomito sono dovute nella maggioranza dei casi a infezioni sostenute da microorganismi (virus, batteri, parassiti), che entrano nell’organismo attraverso la bocca (quindi… papà e mamma, lavatevi anche voi le mani prima di accudire il vostro bambino!)
Qualunque sia la causa della diarrea, l’aspetto più importante da prevenire è la disidratazione (che porta al collasso, alle convulsioni e all’insufficienza renale).
Occorre quindi:
– pesare giornalmente il bambino
– consultare il proprio pediatra in caso ci calo di peso
La presenza di bocca secca e la produzione di poca urina nella giornata possono associarsi a disidratazione e vanno considerati come segnali d’allarme (insieme a sonnolenza e, nei neonati e nei piccoli lattanti: fontanella infossata).
Che cosa fare?
E’ fondamentale avviare una reidratazione del bambino nelle prime 4-6 ore.
Bisogna somministrargli per bocca, e per tutta la durata dei sintomi, una soluzione glucosalina (vedi sotto) per ripristinare le perdite di sali minerali e di liquidi dovute al vomito e alla diarrea.
Altri liquidi come tè deteinato, camomilla, acqua, tisane, succhi di frutta etc, sono ritenuti poco adatti alla reidratazione orale a causa di un non correto bilanciamento delle sostanze che li compongono. Potranno essere usati, come alternativa, nei casi meno gravi, qualora il piccolo rifiutasse la soluzione glucosalina (consiglio: prova a dargliela utilizzando una siringa grande)
Se c’è vomito le bevande devono essere somministrate a temperatura ambiente o, meglio, fresche e a piccolissimi sorsi.
L’allattamento al seno non va mai sospeso.
Se il bambino è svezzato, dopo le prime 6 ore bisognerà cercare di tornare alla sua dieta normale, assecondandone i gusti.
NON CERCATE DI REINTEGRARE I LIQUIDI PERSI SOLO CON L’ACQUA, PERCHè NON E’ SUFFICIENTE PER CORREGGERE LO SQUILIBRIO ELETTROLITICO.
Come è composta una soluzione glucosalina?
La Società Europea di Gastroenterologia e Nutrizione Pediatrica ha stabilito che la soluzione consigliata è costituita da 60 mmol/l di sodio, 20mmol/l di potassio, 25-60 mmol/l di cloro e 74-111 mmol/l di glucosio. Le soluzioni preparate in casa sono sconsigliabili per la composizione variabile e per la frequente iperosmolarità (eccesso di zucchero). E’ più corretto utilizzare soluzioni in commercio tipo il Prereid.
E’ necessario usare farmaci? Di regola no, ma deve essere il pediatra a valutare la necessità di usare farmaci per bloccare o ridurre le scariche di diarrea.
Vengono prescritti antibiotici? Non è quasi mai necessario perchè i casi di diarrea sono solitamente causati da virus e si risolvono nel giro di due o tre giorni senza che sia necessario ricorrere agli antibiotici che, lo ricordiamo, non hanno effetto contro i virus.