Primi mesi

Primi giorni: Come difendersi dai consigli non desiderati

Caro neo genitore, lungo la tua strada incontrerai tante persone che, armate di buona fede (ehm, non tutte eh!), ti dispenseranno dei consigli su come crescere i tuoi figli e come organizzare la tua nuova vita.

I primi giorni, le prime settimane saranno le più critiche. Perchè non avrai ancora preso le misure. Poi tutto scorrerà ma è ora di dire basta.

E quindi di seguito ti offriamo gratuitamente una guida semiseria di autodifesa. E’ ora di ribellarsi.

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“Dormi quando il bambino dorme”

La realtà: Il neonato richiede la tua attenzione per la maggior parte del tempo, il che lascia poco spazio a lavori di routine quali il cucinare, fare i mestieri di casa, le lavatrici e un minimo di pianificazione. Non hai tempo per piangere, figuriamoci per dormire.

Come difendersi: Zittiscili con un pugno diretto alla gola. Ricorda di mantenere la giusta distanza ed estendere bene il braccio.

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“Avresti bisogno di un po’ di aiuto extra”

La realtà: Il tuo conto corrente piange e ogni volta che lo guardi si gira dall’altra parte. Hai già una donna che ti aiuta a fare le pulizie ma trovare anche una babysitter che ti aiuti mentre sei a casa è una priorità di poco sotto a “installare un eliporto” sul tetto di casa.

Come difendersi: Colpiscili alzando il tuo ginocchio e lasciando cadare la pianta del piede sul loro piede sinistro. Contemporaneamente colpiscili agli occhi utilizzando l’indice e il dito medio. Questo li lascerà confusi e ciechi per un po’ di tempo.

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“Cucina tutto la domenica e congela per il resto della settimana”

La realtà: Cucinare un solo pasto è già una impresa impossibile. Pensare di mettersi a cucinare con criterio per tutta la settimana sarebbe una impresa eroica.

Come difendersi: Fai perso sulla tua gamba destra e girati dando loro la schiena. Inserisci improvvisamente la tua gamba sinistra tra le loro e indietreggia violentemente: potresti colpirli con la testa o con il gomito. In ogni casa rimarranno sorpresi e muti il tempo necessario per poterti dileguare.

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“Ma perchè non ti fai aiutare dal tuo compagno/marito? Almeno ti prendi una pausa tutta per te”

La realtà: Perchè pensano che in casa nessuno faccia la sua parte? Da quando siete tornati dall’ospedale, tutti stanno dando una mano, cane compreso.

Come difendersi: Fai rapidamente tre passi indietro e lanciati con entrambi i piedi contro il plesso solare del tuo aggressore verbale. Fai attenzione perchè anche tu cadrai per terra. E’ meglio utilizzare questa difesa mentre ci si trova ai giardinetti, magari sul pavimento elastico dei giochi dei bambini. E’ inoltre una difesa sconsigliata se fossi ancora fuori forma dopo il parto.

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“Non allatterai mica in pubblico vero? E’ una cosa oscena”

La realtà: Non è una questione di oscenità e non sei per forza una paladina dell’allattamento. E’ una questione di sopravvivenza. E con le dovute cautele è la cosa più naturale del mondo.

Come difendersi: Indica qualcosa per terra. L’aggressore verbarle si distrarrà: ruotagli velocemente intorno e dagli un calcio nel sedere. Una volta a terra coprilo con un sacco della monnezza e chiama quelli per il ritiro dell’umido.

Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale

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Ora, per completezza, qualora tu sia ragionevolmente confusa, ecco anche un breve collezione di consigli su che cosa non fare veramente…