Se la produzione di latte è continuo non c’è una reale ragione per smettere di allattare. Quanto più a lungo si allatta, meglio è. Oggi, infatti, i pediatri raccomandano il latte materno per tutto il primo anno di vita, iniziando ad integrarlo con i primi cibi solidi a partire dal sesto mese. Molti studi anno evidenziato che più si allatta un bambino al seno, minore è la probabilità che diventi obeso. Non c’è però un limite preciso di intterruzione dopo il primo anno di vita. Anche dopo i 12 mesi infatti, il latte materno continua a mantenere il suo importante valore prottettivo, affettivo e nutrizionale.
Io ho allattato solo per il primo mese e mezzo: la bimba, nata alla 37esima settimana, sembrava non avere molte forze per “tirare” il latte. Per un primo periodo abbiamo usato il tiralatte ma poi, sebbene il pediatra abbia insistito, siamo passati al biberon e al latte in polvere. I miei seni si sono sgonfiati velocemente (erano davvero imbarazzanti per quanto erano grossi anche se mio marito li adorava!) e ho riscontrato un immediato vantaggio: anche il Barbapapà può dare da mangiare alla piccola 😉