In Gravidanza

Ecografia in gravidanza

ecografia in gravidanza L’ecografia è la tecnica più diffusa per esaminare il feto, perché consente di fargli una vera e propria visita medica a distanza.L’ecografia fornisce un’immagine fotografica formata dall’eco delle onde sonore che rimbalzano e vengono rimandate dalle diverse parti del corpo avente differente consistenza. Questo sistema basato sull’impiego di ultrasuoni, a differenza di quanto accade con i raggi X, consente di riprodurre sullo schermo in modo estremamente dettagliato i tessuti molli e di fornire un’immagine alquanto precisa del feto in utero.

L’ecografia è dunque molto utile per stabilire l’età del bambino, la posizione della placenta e la data presunta del parto. Inoltre, qualunque anomalia visibile sarà immediatamente rilevata.

Spesso il primo esame ecografico viene effettuato intorno alla 11esima-13esima settimana, per stabilire l’età del feto e misurare la plica nucale.

Si procede ad una seconda ecografia verso la 20esima – 22esima settimana per controllare che il feto cresca adeguatamente.

L’ecografia può richiedere 20 minuti o più. La sostanza oleosa che il ginecologo o l’infermiera andrà a spalmare sulla pancia della donna serve per  far scorrere meglio il trasduttore che invierà i segnali rilevati visualizzandoli su un monitor.

A cosa serve l’ecografia?

L’ecografia serve per:

  • Stabilire l’età del feto procedendo alla misurazione della testa ed el corpo; dà risultati precisi già dopo la prima settimana.
  • Valutare lo sviluppo del feto o eventuali ritardi nella sua crescita quando si sospetta che qualcosa non funzioni. Una serie di ecografie servono a controllare lo sviluppo del feto e a stabilire la data del parto.
  • Individuare la posizione esatta del feto e della placenta prima dell’amniocentesi.
  • Localizzare la posizione della placenta e controllarne le condizioni nel caso in cui dovesse spostarsi verso il termine della gestazione.
  • Diagnosticare un’eventuale gravidanza multipla qualora il livello di alfafetoproteine fosse aumentato.
  • Individuare anomalie come malformazioni al cervello o ai reni.
  • Individuare la presenza di masse uterine che possano ostacolare il parto.

E’ molto emozionante vedere l’immagine del feto nell’utero. Poiché è probabile che da sola non riuscirai a capire un granchè, chiedi all’operatore di indicarti la testa, gli arti e gli organi del tuo bambino.

Eseguita all’inizio della gravidanza, l’ecografia richiede che la gestante abbia la vescica piena. Non preoccuparti per questo: ti sarà sufficiente arrivare in anticipo dal medico e bere un po’ di bicchieri d’acqua.

Guarda anche: il video di una ecografia.