La morte da soffocamento da corpo estraneo nel primo anno di vita insieme agli incidenti stradali rappresentano la prima causa di mortalità.
Gli incidenti domestici sono molto più frequenti di quanto uno non creda.
Sapere cosa fare al momento giusto è una cosa fondamentale ma chiaramente non facile. Soprattutto se la vittima di un incidente è nostro figlio, un po’ di panico più della norma ci colpirà senza pietà.
La calma è il primo consiglio anche se rispondere in modo razionale a degli eventi irrazionali, come detto, non è facile.
Il soffocamento è uno degli incidenti più frequenti perchè i bambini tendono a portare alla bocca tutto quello che incontrano.
Cosa bisogna fare?
Chiama o fai chiamare il 118 e poi:
Se il lattante è cosciente questa è la manovra da disostruzione (per i bambini entro il primo anno di vita):
– niente panico, gridare non serve, spaventa ancora di più sia tuo figlio che te stessa;
– prendi saldamente tuo figlio sorreggendogli la testa a livello dell mandibola (portalo con la sua schiena al tuo petto ed infila l’avambraccio in mezzo alle gambe arrivando alla testa come in figura)
– siediti e con con la testa semi estesa appoggia il petto di tuo figlio sul tuo femore/ginocchio (vedi figura). Le testa risulta più inclinata rispetto al piano del corpo.
– dai 5 forti pacche sulla schiena del bambino all’altezza delle scapole
Nella sfortunata situazione in cui il corpo estraneo continuasse a rimanere in gola al bambino:
– gira il bambino tenendo sempre una mano dietro la schiena/testa
– esercita una leggera pressione con due dita all’altezza dello sterno, idealmente nel mezzo della linea che congiunge i due capezzoli. Devi evvettuare 5 compressioni. (vedi video)
Se il bambino non dovesse ancora respirare si continuano a ripetere, alternandole, entrambe le manovre in attesa dell’arrivo del 118.
Se il lattante è incosciente (per i bambini entro il primo anno di vita):
– niente panico, gridare non serve, spaventa ancora di più sia tuo figlio che te stessa;
– posiziona tuo figlio sulla schiena su un piano rigido (ad esempio per terra)
– controlla il cavo orale
– procedi con 5 insufflazioni (soffia nella bocca del bambino, tenendogli ferma la testa e aprendogli la bocca)
– procedi con 30 compressioni seguite da 2 insufflazioni fino alla ripresa coscienza del bambino o all’arrivo del 118.
Se non è un oggetto ad essere ingerito ma una sostanza tossica o pericolosa (un farmaco, liquidi per la pulizia della casa) devi chiamare il primo centro antiveleni e seguire alla lettera le istruzioni che ti verranno date. Se ti consigliano di andare in ospedale, porta con te un campione della sostanza ingerita. Nel frattempo, non farlo bere perchè potrebbe peggiorare la cosa. Procuragli il vomito solo se il centro antiveleni ti ha detto di farlo.
Ancona | TEL.071/2204636 |
Bergamo | TEL.800/883300 |
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