papà con gemelli
Bambini Gemelli

Gemelli: anche i papà hanno bisogno di aiuto!

La maggior parte delle telefonate ricevute dai gruppi di supporto per neogenitori vengono da gestanti e neomamme di gemelli. Raccontano di sentirsi sole, sopraffatte e sfinite dalla mancanza di sonno dovuta alle continue attenzioni richieste dai piccoli. Si tratta di difficoltà serie e concrete: prendersi cura di due o più gemelli è veramente impegnativo per una persona sola.

I papà chiamano con minore frequenza rispetto alle mamme, ma anche loro hanno bisogno di esprimere le proprie sensazioni di inadeguatezza, la loro stanchezza e le loro paure relative alla grande sfida che affrontano.

La reazione dei papà all’evento della nascita gemellare passa dall’estasi alla depressione. Alcuni imparano gradualmente ad adattare la propria vita alle nuove priorità pur trovando comunque grosse difficoltà all’inizio. Un certo numero di fattori fisici, psicologici e sociologici mettono a rischio la loro capacità di adattamento.

Secondo le ultime ricerche in merito, il grande numero di ore necessarie a prendersi cura di due o tre bambini contemporaneamente, crea una grossa tensione in una coppia di neogenitori, mentre i papà che hanno avuto esperienze di un singolo bambino rimangono scioccati. Un papà ha dichiarato: “Ho guadagnato due figli ma ho perso mia moglie e non mi è particolarmente piaciuto lo zombie che ha preso le sue sembianze ma non aveva tempo né per me né per il nostro matrimonio. Mi ci sono volute tre settimane buone per rendermi conto che per mantenere intatto il nostro rapporto di coppia avrei dovuto partecipare molto di più. Una volta realizzato questo pensiero in azione mi sono tramutato in zombie anche io, ma almeno siamo tornati ad essere una coppia!”

Nella maggior parte delle famiglie, tuttavia, il tempo e le energie dei papà sono divise tra casa e lavoro. Se aggiungiamo le finanze che due, tre o più nuovi arrivati impongono di stringere e il fatto che la maggior parte delle mamme necessita un lungo periodo di maternità (spesso non retribuito), è facile immaginare la pressione economica che grava sui neo papà. Come ulteriore fardello, il pesante costo di baby-sitter, asili nido, ecc. per due gemelli rende economicamente sconveniente il rientro al lavoro delle mamme. Pertanto i papà sono spesso divisi tra due grossi carichi: sentono di dover essere presenti il più possibile a casa ma, nello stesso tempo, vorrebbero lavorare il più possibile per provvedere ai bisogni economici della famiglia.

Non ci sono molti supporti per i neogenitori: la paternità è rara, ma può essere richiesta in alcuni casi. La maternità viene retribuita solo fino a un certo periodo, non sufficiente a svezzare i piccoli e di certo non sufficiente per lasciarne più di uno alle cure di qualcun altro. Le persone, in particolare gli uffici di impiegati, tendono ad avere poca sensibilità nei confronti delle richieste dei neo papà di gemelli. Entrambi i genitori si trovano ad affrontare un fortissimo stress soprattutto nei primi mesi: la mamma spende giorno e sera ad occuparsi dei piccoli; il papà lavora tutta la giornata e può aiutare in casa solo la sera, inoltre entrambi riescono a dormire e riposare ben poco la notte. “Mi sarei potuto addormentare dovunque e in qualunque momento durante i nostri primi tre mesi. Purtroppo persino al lavoro, durante le presentazioni e le riunioni!”  ci ha detto un padre, ormai ben riposato, di due gemelli di cinque anni.

Persino i papà con esperienze di singoli bimbi attraversano momenti di shock. Adattarsi alla situazione gemellare può essere ancora più difficile per loro, poiché essendo già stati genitori rimangono scioccati da quanto sia più difficile gestire dei gemelli, soprattutto nei primi stadi dell’infanzia. In questo caso la coppia dovrà essere più cooperativa che mai: il papà avrà molti più compiti rispetto ad una situazione con un solo neonato, e ci dovrà essere molta più interazione per gestire ogni cosa senza impazzire!

Il momento più critico per il neo papà, durante i primi mesi dei piccoli, è rendersi conto che stavolta non potrà delegare la maggior parte delle faccende alla propria compagna: dovrà essere un genitore alla pari, a tutti gli effetti. Se non è in grado di accettare questa sfida, il neo papà fugge dal coinvolgimento famigliare, emotivamente o fisicamente (non dimentichiamo però che ci sono anche molti casi di papà single abbandonati!). Sfortunatamente, in questo modo non si rende conto che anche la sua compagna potrebbe (quasi certamente) sentirsi sopraffatta dalla situazione, senza però alcuna possibilità di evaderne come lui.

Un tipico scenario potrebbe essere: i bimbi arrivano a casa, entrambi i genitori sono sopraffatti dal carico delle nuove responsabilità, il padre risponde lavorando più a lungo e/o trascurando la moglie e i bambini e si sente in colpa per questo. La reazione iniziale a questo senso di colpa può formare le basi per un serio futuro coinvolgimento o per una forte dissociazione del papà nella vita famigliare. “Mi sentivo come se stessi diventando letteralmente pazzo,” dice Federico, padre a sorpresa di due gemelli. “Tornavo a casa tutte le sere trovando le stanze in un totale stato di caos, la mia compagna in lacrime e con due bambini urlanti piazzati tra le mie braccia. Così cominciai a tornare a casa sempre più tardi, finché non ho cominciato a cercare di fissarmi degli appuntamenti in altre città in modo da dormire in albergo…”

Mentre questo tipo di situazione è temporanea per la maggior parte delle famiglie, i neo papà che non riescono a trovare un modo per convivere adeguatamente con questo nuovo carico rischiano di perdere l’opportunità di creare un legame profondo con i propri bambini e le proprie compagne.

“Essere padre di due o più gemelli non è per niente facile, ma ha i suoi vantaggi.” Ci ha detto un altro papà. “Non c’è nulla come tornare a casa dal lavoro e trovare due dolcissimi faccini e quattro braccine paffute attorno al mio collo, guardandomi come fossi il loro eroe.”

Nelle parole di un padre sempre ottimista: “i gemelli sono una faticosa felicità”.