Il diario di Giuli

La mia esperienza di inseminazione artificiale

Prima di tutto ringrazio tutti x la splendida accoglienza siete veramente fantastici. Barbapapà mi ha chiesto di parlare della mia esperienza riguardo l’inseminarione ed eccomi qui.

Io e mio marito stiamo insieme da circa 10 anni, non abbiamo cercato subito una gravidanza ma non abbiamo mai fatto nulla per evitarla x questo qualche sospetto che potesse esserci qualcosa che non andava c’era ma non potevamo  esserne sicuri. Ci siamo sposati 6 anni fa e dopo qualche tempo ci siamo rivolti ad un centro di fertilità. Ho cercato un centro che non fosse privato, non per una questione economica ma x una convinzione mia personale e l’ho trovato quasi immediatamente nonostante 6 anni fa erano ancora pochi i ginecologi che si occupavano di questo problema negli ospedali pubblici.  Negli anni che ho frequentato i centri di fertilità e riproduzione assistita ho conosciuto moltissime coppie le quali erano fuggite dai centri privati con la sensazione di essere stati presi in giro e di aver perso tempo.

Presi un appuntamento e lo ottenni quasi immediatamente. Essendo un centro di un ospedale pubblico vi si accede con richiesta del medico e pagando il tiket che equivale ad una qualsiasi visita.Il primo colloquio andò molto bene ci tranquillizzarono. Non ci fecero fare molte indaggini ma si fidarono delle diagnosi già fatte da altri, solo mio marito fu sottoposto ad ulteriore visita andrologica, altro tiket. Iniziò cosi la nostra avventura. Il primo giorno del ciclo chiamai x iniziare la terapia e il monitoraggio dell’ovulazione. la terapia consiste in punture sottocutanee di ormoni che vanno a stimolare la maturazione dei follicoli farmaci fortunatamente dispensati dal SSN con richiesta medica altrimenti il loro costo è di circa 800euro. Il monitoraggio dell’ovulazione non è altro che una serie di ecografie transvaginali x controllare e monitorare la maturazione del follicolo, richiesta del medico e tiket di 36euro che comprende 5o6 ecografie da fare nell’arco dei 12/14 giorni di stimolazione. Non sempre la stimolazione va a buon fine poichè se il dosaggio del farmaco non è corretta si ha il rischio di iperstimolare o di non stimolare affatto in entrambi i casi va sospeso tutto e rimandato al ciclo successivo. In 4 anni siamo riusciti ad effettuare 4 inseminazioni intrauterine. Quest’ultima è la più semplice e banale, consiste infatti nell’introduzione di sperma attraverso un sondino direttamente nell’utero. Al mattino si consegna lo sperma che viene sottoposto ad analisi ed in tarda mattinata viene inserito in utero. I costi sono tiket x spermiocoltura circa 13 euro e tiket x inseminazione 36euro. Anche se i tentativi sono stati solo 4 ogni mese io ero sottoposta a stimolazione cioè mi bombardavo di ormoni, tutto ciò mi ha regalato circa 20kg e una situazione invivibile a casa ero sempre nervosa non sopportavo nulla tutto ciò che mio marito faceva o diceva mi urtava ogni cosa era motivo di discussione, poverino ha dovuto sopportare veramente troppo. Così arrivo la decisione di fermarci x dimagrire e rilassarci. Nel frattempo contattai un altro centro di riproduzione assistita dove presi un appuntamento. La prima volta che siamo andati a fare la visita in questo nuovo centro era  marzo  del 2007, ci rivoltarono letteralmente come calze e ci misero in lista d’attesa di circa 1 anno. Durante questo anno ci sottoposero a numerose visite ed esami con un costo di circa 700euro. Esattamente un anno dopo ci chiamarono x fare il punto della situazione e darci il fatitico appuntamento giugno 2008. Per non annoiarvi troppo vi descriverò questa seconda parte nel prossimo articolo nel quale parlerò di altri 2 tipi di inseminazione la FIVET e la ICSI.

Un grosso bacio a tutti alla prossima.