In Gravidanza

Clamydia in gravidanza

L’infezione da Clamydia è pericolosa in gravidanza solo se è in atto e non è stata diagnosticata, come spesso avviene, in quanto, nella maggior parte dei casi, non provoca sintomi abbastanza evidenti da indurre la donna a rivolgersi al medico.

In gravidanza questo batterio, se non viene contrastato con l’antibiotico (che può essere assunto senza pericoli anche nei nove mesi) può causare la rottura precoce del sacco amniotico e contagiare il bambino, esponendolo al rischio di una grave forma di congiuntivite.

Se però è debellato, non comporta alcuna conseguenza.

Attenzione: anche il marito deve comunque seguire la cura antibiotica prescritta per prassi.