In Gravidanza

I trimestri della gravidanza

i trimestri della gravidanzaI mesi della gravidanza sono 9. Normalmente questa è una certezza. Poi c’è chi decide di nascere prima della fine del terzo trimestre e chi dopo. Vediamo insieme però l’iter tipico dal primo al terzo trimestre. 

1° trimestre: maternità e lavoro

Se la gravidanza è priva di complicazioni, la futura mamma può continuare a svolgere la sua attività lavorativa fino all’inizio del periodo di congedo obbligatorio (a scelta, uno o due mesi prima del parto), a meno che l’occupazione della donna non comporti rischi per la salute del nascituro. Il “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità” stabilisce che il datore di lavoro, su richiesta del medico curante, è tenuto a modificare le condizioni e gli orari di impiego della futura mamma se la sua mansione la espone ad agenti fisici, chimici o biologici potenzialmente dannosi o a rischi connessi a movimenti, postazioni di lavoro, fatica fisica e mentale.

Se la modifica delle condizioni di impiego non è possibile, il datore di lavoro è tenuto a spostare la donna a una mansione diversa (mantenendo la stessa retribuzione, se la nuova mansione è di livello inferiore), oppure ad autorizzare la sua astensione anticipata per tutta la durata della gravidanza.

2° trimestre: prevenire il diabete

Intorno alla fine del secondo trimestre, molti ginecologi prescrivono  alle future mamme la mini-curva da carico di glucosio, un esame del sangue che permette di individuare chi è a rischio di diabete gestazionale. Alla donna vengono quindi prelevati due campioni di sangue: uno a digiuno e il secondo un’ora dopo la somministrazione di 50 grammi di zucchero. Se la concentrazione di glucosio nel secondo campione è superiore a 140 milligrammi per decilitro di sangue, è necessario sottoporsi ad un ulteriore accertamento, la curva glicemica, che prevede quattro prelievi invece di due. La curva glicemica completa può portare alla diagnosi di diabete gravidico, un’alterazione del metabolismo dello zucchero che va tenuta sotto controllo con una dieta opportuna o, nei casi più seri, con la somministrazione di insulina. Di solito il problema si risolve spontaneamente dopo il parto.

3° trimestre: attenzione al mal di schiena

E’ un disturbo frequente negli ultimi mesi di attesa, quando il peso dell’utero gravido comincia a farsi sentire sulla colonna vertebrale. Per attenuare il mal di schiena, si può ricorrere a massaggi rilassanti, da effettuare con dolcezza nella zona lombare, e nell’arco della giornata concedersi delle pause di riposo su una poltrona con lo schienale ampio e leggermente reclinato. Guaine e indumenti sostenitivi possono essere utilizzati, se la futura mamma li trova confortevoli, ma non hanno alcun effetto sul mal di schiena, perché anch’essi  il peso sulla colonna vertebrale.