La placenta previa è un disturbo in cui la placenta si attacca vicino o sopra la cervice (l’apertura dell’utero). Questo succede su circa uno su 200 gravidanze portate a termine. Vi sono tre tipi di placenta previa:
- placenta previa totale – la placenta copre completamente la cervice.
- placenta previa parziale – la placenta copre solo parzialmente la cervice.
- placenta previa marginale – la placenta è vicina al bordo della cervice.
Qual è la causa della placenta previa?
La causa della placenta previa è ignota, ma è associata con alcuni disturbi fra i quali:
- donne che hanno cicatrici sulla parete uterine da gravidanze precedenti
- donne che hanno fibromi o altre anomalie nell’utero
- donne che hanno subito interventi chirurgici all’utero o tagli cesarei
- donne più anziane (sopra i 35)
- donne afroamericane o di altre minoranze etniche
- donne che fumano
- donne che hanno avuto lo stesso problema in gravidanze precedenti
Perché la placenta previa desta preoccupazione?
Il rischi maggiore della placenta previa è il sanguinamento (o emorragia). Il sanguinamento spesso si presenta nella parte bassa dell’utero durante il terzo trimestre, in preparazione al travaglio. Questo fa sanguinare l’area della placenta sopra la cervice. Più la placenta copre l’apertura della cervice, maggiore è il rischio di sanguinamento. Fra gli altri rischi vi sono:
- impianto anormale della placenta
- sviluppo rallentato del feto
- parto prematuro
- difetti alla nascita
- infezione dopo il parto
Quali sono i sintomi della placenta previa?
Il sintomo più comune della placenta previa è un sanguinamento vaginale di colore rosso brillante, non associato a dolori addominali, specialmente nel terzo trimestre. Tuttavia, ogni donna può avere sintomi diversi, inoltre i sintomi potrebbero assomigliare ad altri disturbi o problemi. Consulta sempre il medico per una diagnosi.
Come viene diagnosticata la placenta previa?
Oltre a un’anamnesi completa e un esame fisico, si può usare l’ecografia (test che usa le onde sonore per creare un’immagine delle strutture interne) per la diagnosi. L’ecografia mostra la posizione della placenta e quanto questa copra la cervice. L’ecografia è probabilmente il modo più accurato per la diagnosi.
Benché l’ecografia possa mostrare una placenta bassa all’inizio della gravidanza, solo poche donne svilupperanno poi la placenta previa. E’ molto probabile infatti che la placenta si sposti verso l’alto, lontano dalla cervice, man mano che l’utero cresce. Il fenomeno si chiama migrazione della placenta.
Cure per la placenta previa:
Il medico deciderà le cure specifiche per la tua placenta previa sulla base di:
- stato gravidanza, salute generale e anamnesi
- gravità del problema
- tolleranza a determinati farmaci, procedure o terapie
- previsioni sullo sviluppo del disturbo
- tua opinione o preferenza
Non esiste una cura per cambiare la posizione della placenta. Una volta diagnosticata la placenta previa, vengono effettuate ulteriori ecografie per determinarne precisamente la posizione. Potrebbe essere necessario far nascere il bambino, a seconda della quantità di sangue perso, della fase gestazionale e delle condizioni del feto. Nella maggior parte dei casi è necessario un parto cesareo. E una grossa perdita di sangue potrebbe richiedere una trasfusione.