Non vi è un vero limite nel numero di parti cesarei che una donna può avere.
Per alcune donne, il rischio di complicazioni chirurgiche – infezioni o gravi emorragie – aumenta solo leggermente da un parto all’altro. Se il travaglio che ha preceduto il primo cesareo è stato lungo e difficile, il secondo cesareo potrebbe risultare meno pesante fisicamente, ma il processo di guarigione sarà altrettanto lungo. Se si presentano delle complicazioni, la ripresa sarà ancor più lunga.
Per alcune donne – quelle con molte cicatrici interne — il rischio aumenta notevolmente a ogni cesareo.
I principali problemi che si possono presentare con più di un taglio cesareo sono:
- Indebolimento delle pareti dell’utero. Ogni incisione lascia un punto debole nel a parete dell’utero che potrebbe interferire con futuri tentativi di parto naturale.
- Problemi alla placenta. Più tagli cesarei hai subito, più aumenta il rischio di problemi alla placenta, che potrebbe impiantarsi troppo a fondo e troppo duramente nella parete dell’utero (placenta accreta) o coprire parzialmente o completamente l’apertura della cervice (placenta previa).
- Gravi emorragie. Con l’aumentare dei tagli cesarei, aumenta il rischio di dover subire un’isterectomia – la rimozione dell’utero – per bloccare delle emorragie eccessive subito dopo il parto.
Molte donne devono affrontare più di un taglio cesareo. Ma è necessario valutare attentamente la possibilità di doverne fare più di tre, perché oltre tale soglia il rischio comincia ad essere importante e vanno prese le dovute precauzioni.
Abbiamo già trattato questo argomento e se vuoi leggere altre informazioni, dai uno sguardo al post ” Quanti cesarei si possono avere?”
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