Piange perchè ha le coliche? Piange perchè è spaventato? Cosa bisogna fare? Bisogna cullarlo? Metterlo al caldo?
Devo essere sincera, Rebecca non è una piangiona, si fa sentire quando si sveglia, quando ha fame e quando ha sonno, con rare eccezioni. Barbapapà ed io incrociamo le dita che continui così. Sul numero di maggio del nuovo mensile Family di Focus, che vi consiglio perchè è davvero ben fatto e interessantissimo, ho letto le 5 mosse per calmare il pianto.
Reduce da milioni di chiaccherate con gli amici che quando dovevano avvalorare le loro citazioni esclamavano:” l’ho letto su Focus!”, il che sottolinea la garanzia della veridicità assoluta, ho sperimentato con Rebecca le 5 mosse di cui sopra:
- Fasciatelo: fasciato come in un fagotto, con le braccia stese lungo i fianchi.Rebecca ha 4 mesi, sgambetta come Ronaldinho, e agita le braccine come Rosolino. Infagottata, ha strillato ancora di più. Immagino che funzioni con bebè, più piccoli.
- Prendetelo in braccio: adagiandolo sull’avambraccio a pancia in giù. Funziona, io e barbapapà, lo abbiamo chiamato metodo della Zia Piera, perchè lo abbiamo visto fare a lei, con aggiunta di piccole sberlette sul pannolino.
- Fategli “Shhh”: con un volume di almeno 70 decibel. Presupponendo che non ho la minima idea di quanto possano essere sittanti decibel, ho provato a caso un po’ forte e funziona! In teoria ricorda al piccolo, il rumore percepiti nell’utero.
- Scuotetelo con delicatezza: l’importante è che si tratti di micro-movimenti regolari in modo da creare un movimento ipnotico. Sono sincera, questo non l’ho testato, ma solo perchè temo che possa rigurcitarmi addosso tutto quello che ha mangiato.
- Dategli il ciuccio: la tetta o il biberon, succhiare ha un effetto tranquilizzante. Vero, ma le mamme questo lo capiscono presto!
Prova e dimmi i tuoi risultati!