La completa cicatrizzazione dell’ombelico, in genere dopo una settimana dalla caduta del moncone ombelicale dà il via libera al bagnetto.
Anche se non c’è un momento ideale per argli il bagno, l’esperienza consiglia di compiere questo rito prima del penultimo pasto della giornata, vale a dire verso le 8 di sera: l’effetto rilassante può essere sfruttato per il riposo notturno.
E’ importante che abbiate tutto a portata di mano: una spugna o un guanto morbido, un asciugamano caldo per avvolgerlo.
Il sapone? E’ importante scegliere un sapone neutro, poco aggressivo: fino a tre mesi, infatti, la pelle del bambino è molto sottile e il suo strato superficiale non ha ancora un’efficace barriera protettiva.
Controlla la temperatura dell’acqua: all’inizio può esserti utile un termometro per capire se è intorno ai 37-38 gradi.Poi, riuscirai a capirlo semplicemente immergendo il gomito nell’acqua. Comunque sia, non fare mai scorrere l’acqua quando il bambino è già nella vasca: potresti rischiare di scottarlo, se l’acqua è troppo calda o raffreddarlo con un getto gelato. Immergi il piccolo gradualmente, ricordati che il bimbo si sente insicuro e impaurito quando è nudo, perciò tienilo saldamente, appoggiando il dorso e la testa sul tuo avambraccio sinistro e sostenendogli la spalla e il braccio con la mano, avrai così la mano destra libera per lavargli viso, collo, torace, genitali e gambe.
Gira quindi il piccolo, appoggiandolo sul tuo braccio e lavagli schiena e sederino.
Dopo il bagno, avvolgilo nell’asciugamano tamponandolo delicatamente per asciugarlo: aspetta qualche secondo prima di scoprirlo di nuovo, controlla che sia ben asciutto e rivestilo.
Vedrai, e’ un momento di ‘intimita” con il tuo piccolo davvero bello!
Gia’ che sei qui, questo è uno dei primissimi bagnetti della nostra bimba!
- Leggi anche:
- Il bagnetto e la dermatite atopica
- Il moncone ombelicale