Anche un neonato può essere portato al mare. Un bambino piccolo però non può stare in spiaggia nelle ore centrali della giornata nè deve essere esposto alla luce diretta del sole.
L’ideale è scegliere una località in cui ci siano anche zone praticabili diverse dalla spiaggia e ricche di vegetazione, dove potersi recare con il bambino per proteggerlo dal caldo eccessivo. Attenzione all’ombrellone da spiaggia: protegge relativamente dal sole molto poco dal caldo. Quindi è sempre meglio non tenerlo, come già detto, in spiaggia nelle ore centrali della giornata, a meno che il cielo sia coperto e l’aria fresca, per non fargli prendere un colpo di calore.
Già a 5 o 6 mesi di vita si può provare a bagnare il piccolo nell’acqua di mare, se non è gelata. E’ importante abituarlo gradatamente alla nuova esperienza, iniziando a tenerlo in braccia stando seduti sul bagnasciuga. Se rabrividisce con una certa soddisfazione quando i suoi piedini vengono lambiti dalle onde, si può provare a entrare nell’acqua, sempre tenendolo in braccio. Se invece dimostra di non gradire affatto il contatto con il mare è meglio desistere, riprovando magari dopo un paio di giorni. Se il bambino infatti dimostra di avere paura dell’acqua è una vera crudeltà forzarlo a entrare lo stesso. Non è certo questo il modo migliore per fargli prendere confidenza con il mare. E’ consigliabile dunque evitare i metodi spartani, attendendo con pazienza che il piccolo inizi gradualmente ad avere fiducia nell’acqua finchè deciderà autonomamente di entrarvi.
