Primi mesi

Stimolare i sensi del tuo bambino

bambino che giocaComprendere a fondo lo sviluppo sensoriale del neonato è importante per interagire al meglio con lui; stimolare i piccoli tenendo conto delle loro reazioni, dei loro sensi, è fondamentale. Il cervello di un neonato contiene, approssimativamente,  un miliardo di cellule cerebrali, le quali non tutte connesse tra loro; stimolare il tuo piccolo dà modo alle sue cellule cerebrali di creare connessioni forti, tali da permanere anche se non utilizzate.

Il Senso della Vista

La vista è particolarmente importante per un neonato; le ultime ricerche dimostrano che la possiede già al momento della nascita, sebbene il suo raggio visivo sia di soli 30cm circa. E’ dunque bene avvicinarti al tuo bambino mentre provi ad interagire con lui. Cerca di mantenere una distanza di circa 20-30cm  tra il tuo viso e il suo.

Il tuo bambino ama particolarmente contemplare il tuo viso e studiarti; i neonati si incantano di fronte ai volti umani, specialmente quando sono quelli dei loro familiari più stretti. Questo viene anche considerato come meccanismo di difesa atto a garantire il massimo delle cure da parte dei genitori: il contatto visivo stabilisce un legame forte che a sua volta garantisce che i genitori si prenderanno cura del loro piccolo.

E’ interessante notare che i neonati hanno una migliore visione periferica, per cui vedono meglio un oggetto quando non lo fissano direttamente; questo significa che il tuo bambino ti osserverà spesso con la coda dell’occhio. Entro il terzo mese, un neonato potrà agitare le mani di fronte a sé e divertirsi a seguirle con lo sguardo.

Il Senso dell’Udito

Insieme a quello della vista, l’udito è il senso più sviluppato nel tuo bambino. Per stimolare al meglio il tuo piccolo, ricordati di cantare o parlare con lui mentre ti avvicini al suo visino. Il bebè ha una spiccata preferenza per la voce della madre, dal momento che ha avuto modo di sentirla per ben nove mesi nel suo pancione!

Ricordati di cogliere ogni opportunità di interagire col tuo bambino: i momenti migliori sono quelli più semplici, come il cambio del pannolino, il bagnetto o la poppata.

E’ interessante notare che i genitori sono naturalmente predisposti a parlare ad una tonalità ed una frequenza più facilmente comprensibili dal loro bambino. Questo “linguaggio”, chiamato baby talking o maternese, semplifica anche diverse parole rendendole più facili per il bimbo (es. abbreviando, evitando i suoni difficili, ecc.).

E il tatto?

Ti renderai subito conto di quanto sia fondamentale cercare di farlo giocare con “strumenti” diversi: legno, plastica, ferro, sabbia, pasta… non ti basterà la fantasia. E non è necessario spendere un monte di soldi in giochi elettronici di ultima generazione. Un piatto di plastica con dentro dentro della pasta come delle mezze penne rigate sarà un’incredibile fonte di divertimento. Ovviamente stai sempre attenta a quello che potrebbe mettere in bocca!