Ansia e gravidanza

Mamma e bambino sono naturalmente connessi sin dal principio da un profondo legame biologico. Molto spesso le donne, sin da giovanissime, sognano la gravidanza e la vita con il proprio bambino, la famiglia, il focolare domestico.

Sono molte però le gestanti che soffrono di stress emotivo e ci si chiede: può una gravidanza portare ugualmente grande gioia e grande ansia?

La risposta a questa domanda è semplice: dipende da donna a donna. Il carattere, la vita e le persone che circondano la futura mamma, le sue certezze e le sue esperienze passate creano, mattone su mattone, la sua stabilità emotiva e la sua sicurezza personale, soprattutto quando si tratta di mettere al mondo una nuova vita.

Quali fattori possono rendere più stressante la gravidanza?

I fatidici nove mesi sono per la gestante un periodo magico, dove spesso ci si perde nei pensieri e nelle fantasie, a volte derivati dalla paura. Uno dei più comuni chiodi fissi della gravidanza è: il mio bambino sarà sano? Oppure: saprò essere una buona madre? O ancora, talvolta: il mio bambino finirà per soffrire i miei stessi problemi adolescenziali? Eccetera.

Tutte queste domande sono normalissime e fanno parte di uno stadio dell’attesa fatto di preparazione fisica ed emotiva al far fronte a qualsiasi possibile problema.

E’ stato dimostrato che, nella maggior parte dei casi, l’ansia in gravidanza scatena un meccanismo di persistente stress nella donna. Gli altri fattori che possono indurre ad un intenso stress per la gestante sono:

E’ essenziale riuscire a mantenere una buona stabilità mentale durante la gravidanza, risolvere i dubbi e i problemi più difficili affidandosi al consiglio di buoni amici, parenti o eventualmente consultori e dottori specialisti. Non è impossibile affrontare l’ansia durante questo delicato periodo. La gestante è la persona migliore per determinare quale sia la cosa giusta per lei e il suo bambino; a prescindere da tutto il resto, tutte le mamme in attesa vogliono emergere e fare le migliori scelte possibili per il benessere del proprio piccolo.

C’è da ricordarsi, tuttavia, che l’ansia non è un compagno positivo per il bimbo che la donna porta in grembo. Diversi studi, negli anni, hanno rivelato che se la mamma è fortemente stressata ed ansiosa durante la sua gravidanza, anche il bambino sarà più portato a sviluppare un comportamento ansioso. Tra la dodicesima e la ventitreesima settimana di gravidanza, il bambino sente maggiormente l’ansia da cui è affetta la madre.

Che cosa può portare di buono tutto ciò?

Oltre a nascondere, dentro di sé, pensieri negativi di vario genere, la donna in attesa si prepara  ad affrontare l’ansia. Un gran numero di trasformazioni fisiche e psicologiche travolge ogni donna in gravidanza.

Uno dei pensieri più frequenti, in questo periodo, è se l’ansia porterà dei disordini e disturbi peggiorando la gravidanza e/o il futuro nascituro e se renderà difficile prendersi cura o meno di lui. Ovviamente la donna teme che i sintomi del proprio stato ansioso possano peggiorare nel corso della gravidanza, fino a diventare ingestibili anche dopo la nascita. Se fare ricorso o meno a una cura farmacologica è difficile stabilirlo a priori, soprattutto visto l’effetto che possono avere sul feto. Tutti questi pensieri non fanno che aumentare il livello di stress già presente nella donna.

Ci sono, tuttavia, delle piccole verità non a tutti note che possono alleviare queste preoccupazioni:

 

Che cosa si può fare per combattere l’ansia in gravidanza?

Circa il 10% delle donne sviluppa sintomi di stato ansioso durante la gravidanza. Seguire alcuni piccoli consigli può aiutarti ad affrontare la situazione con maggiore consapevolezza.