In Famiglia

Quando l’uomo diventa papà

papàOggi, la possibilità per un papà di partecipare ai primi anni della vita dei propri figli sembra essere diventata molto più importante.
Tanti dei miei amici mi hanno raccontato di non aver mai avuto uno stretto contatto con i loro padri e questo ha fatto capire loro, a volte in modo doloroso, quanto invece sia importante essere presenti nella vita dei propri figli. Altri affermano che potendo scegliere fra un potenziale avanzamento di carriera o la possibilità di passare del tempo con i propri figli, la seconda appare sempre l’opzione più stimolante.

Eppure, mentre iniziamo ad esplorare quello che da sempre è un “territorio femminile”, scopriamo che non è un viaggio facile. Alcuni dei neopapà che frequento dicono che dopo aver cercato di capire come ottenere un rapporto stretto con il loro neonato, spesso si sono ritirati in un ruolo più tradizionale iniziando a vedersi come il padre distante che loro stessi hanno conosciuto.

Sembra che quando le donne diventano mamme si crei fra loro una specie di legame naturale, un modo di sapere e condividere e approfondire le amicizie che appartiene solo alle mamme stesse. Basta guardare alle tantissime community e forum (BraviBimbi ne è un esempio) popolati solo da donne. Uomini come mosche bianche.

Pare che noi uomini, invece, tendiamo a isolarci dagli altri maschi quando emergono le responsabilità familiari. Scopriamo che il lavoro e la famiglia ci occupano tutto il tempo. Parliamo con le amiche delle nostre mogli, ma perché non cerchiamo altri papà?

Forse quella competizione maschile cui siamo abituati ci influenza al punto che non vogliamo più correre il rischio di fare nuove amicizie. Forse mentre brancoliamo per scoprire la nostra identità di padri siamo troppo occupati per cercare altri uomini. Forse non avendo alcun tipo di modello di amicizia fra padri cui fare riferimento pensiamo che dobbiamo cavarcela da soli.

Dalla mia esperienza, quando si diventa papà è importante poter condividere e scoprire questo cambiamento con altri padri. Perchè tutti hanno qualcosa di speciale da darci, da raccontarci.

Nel corso della storia gli uomini hanno avuto la possibilità di condividere con altri uomini in modi molto diversi. Solo negli ultimi 60 anni la struttura sociale è cambiata isolando ancor di più gli uomini fra loro.

Parlando con altri uomini della paternità possiamo iniziare a ricostruire un ponte verso quelle importanti relazioni che gli uomini possono avere fra loro. Possiamo iniziare a sviluppare un nuovo modello di paternità.

Riunirsi fra padri per parlare della propria condizione può essere di grande aiuto, non solo per noi ma anche per i nostri figli, le nostre mogli, le nostre famiglie e infine anche per la nostra cultura e società.

Questo blog vuol ci prova. Ma trovare i papà e metterli in rete, è davvero una odissea.

Per ulteriori riflessioni e discussioni:

  1. Ti senti legato ad altri papà? Parli con loro del tuo bambino?
  2. In caso di emergenza, quale dei tuoi amici chiameresti per primo?
  3. Come ti stai ponendo verso altri padri? Saresti in grado di aiutarli se te lo chiedessero?

SE TU CHE STAI LEGGENDO SEI UN PAPA’… TI VA DI CONTATTARCI?