scuolabus
Sicurezza stradale

Scuolabus

La domanda frequente è: mi posso fidare a mandare mio figlio a scuola con l’autobus?

Dal punto di vista della sicurezza stradale, l’autobus ed il suo “cuginetto” scuolabus (o mini-scuolabus) non sono veicoli così “sicuri”, se paragonati ad un autovettura.

Questi sono un compromesso tra sicurezza e mobilità. Spazzi ridotti (sedili molto vicini privi di airbag), maggior numero di passeggeri, minor numero di veicoli circolanti, maggiore mobilità…facendo affidamento sulle velocità ridotte (almeno per autobus urbani e scuolabus).

Ma è un compromesso accettabile?

Partiamo dalle cinture…

Beh, sugli autobus urbani non sono obbligatorie (ricordate: compromesso tra mobilità e carico…considerando le basse velocità).

Sugli altri autobus (scuolabus compresi) la legge dice questo: “Tutti gli occupanti di età superiore a 3 anni, devono utilizzare, quando sono seduti, i sistemi di ritenuta di cui i veicoli stessi sono provvisti. I bambini devono essere assicurati con sistemi di ritenuta per bambini solo se di tipo omologato”. Voi cosa ci leggete?

 

 

 

Denominatore comune di tutti i post pubblicati negli ultimi mesi sulla sicurezza stradale è il concetto che “il rischio zero non esiste”; assunto questo, tutto il nostro parlare dovrebbe essere mirato ad avvicinarci a quello “zero”…non ad allontanarci.

La scelta (da parte dei Comuni) di istituire un servizio scuolabus, a volte è una scelta ponderata, tenute in considerazione le soluzioni più compatibili con le esigenze e la sicurezza dei bambini…a volte no, e a farla da padrone è il fattore economico… e i mezzi che circolano sono spesso vecchissimi.

La scelta di utilizzare o meno il servizio scuolabus, a volte è una scelta obbligata… altre volte no, e a farla da padrone è la pigrizia…( la stessa che crea colonne di autovetture davanti alle scuole col motore acceso…perché non sia mai che i nostri figli usino le gambe!)