Cellule staminali del cordone ombelicale

E’ l’ultima moda in tema di regali per neonati: il pensiero più gradito pare essere la riserva di queste preziose cellule prelevate dal cordone ombelicale e dalla placenta al momento della nascita. Veri e propri “pezzi di ricambio” che, conservati in apposite banche private, possono salvare la vita al piccolo in caso di gravi malattie del sangue.

Le cellule staminali funzionano come quelle del midollo osseo: il loro trapianto è in grado di rigenerare un nuovo sistema sanguigno completo e mantenerlo efficente. E’ possibile quindi curare molte malattie del sangue come la leucemia e l’anemia, anche nelle loro forme più serie.
Inoltre, mentre per una persona in attesa di trapianto la probabilità di reperire un donatore di sangue di midollo osseo compatibile in ambito famigliare è pari al 25% e del restante 75% solo il 35% riesce a trovare un donatore compatibile nei Registri internazionali di midollo osseo, il sangue proveniente dal cordone ombelicale pone meno problemi di compatibilità, perchè meno differenziato rispetto a quello del midollo osseo, quindi meglio adattabile a più organismi. Ovviamente il problema non si pone se le cellule vengono impiegate per curare la stessa persona che le ha donate, ovvero se si decide di conservarle per scopo utologo (a uso personale).

L’unico limite delle cellule staminali cordonali è costituito dalla loro modica quantità: sono circa 1/10 di quelle che si possono prelevare dal midollo osseo di un adulto e vengono usate per curare persone fino a 50 chili di peso, quindi soprattutto bambini. Sono però in corso studi per la loro moltiplicazione in vitro.

Se decidete di conservare le cellule staminali, sappiate che la mamma dovrà sottoporsi, qualche mese prima del parto, ad un esame del sangue per escludere la presenza di infezioni e altre malattie trasmissibili attraverso il sangue.

Quanto costa conservare le cellule staminali cordonali?

Detto che in Italia il sangue del cordone ombelicale può essere solo donato (Ministero della salute 7/4/2005), bisogna rivolgersi a banche private estere che chiedono, mediamente, 2000 Euro.

In questa pagina però puoi trovare tante inserzioni che ti propongono delle soluzioni. Valuta bene.

A suo tempo, noi abbiamo deciso di non farlo, sia perchè il ginecologo insistette che era una spesa inutile, sia perchè non ci sono rilevanze scientifiche sulle possibilità di cura per utilizzo autologo (per sè stessi).