Musica per neonati – ascolto terapeutico

Abbiamo spesso parlato dell’importanza della musica per i bambini e per i neonati. Oggi lo facciamo intervistando il Prof. Leonardo Trevisan della Fondazione Premio Altino che ha condotto un studio approfondito. Gran parte del lavoro è visibile sul sito online della fondazione a questo indirizzo.

Partiamo con le domande:

Quando ha cominciato a studiare il rapporto tra musica e bambini? Da dove le è venuta l’idea?

Tre sono i momenti importanti che mi hanno stimolato a percorrere il sentiero “molto difficile e delicato” dell’ascolto musicale terapeutico.

Il primo con la nascita dei due miei figli, Babet 1968 e Lewis 1969.

Il secondo negli anni ‘70 dopo aver avvertito il problema di riuscire ad educare in modo veramente completo l’animo del bambino e del ragazzo all’importanza di conoscere, capire, saper apprezzare nel senso migliore, cioè “artistico”, il valore spirituale della musica.

La musica infatti arricchisce l’animo sensibilizzandolo e avvicinandolo alla natura e alla spiritualità che c’è in ogni cosa. In questo contesto è nata la corale “I suoni dell’anima” costituita da bambini che in brevissimo tempo hanno inciso un LP distribuito dalla Ricordi, hanno partecipato a varie trasmissioni televisive, a moltissime esecuzioni pubbliche fino ad arrivare ad interpretare il brano “fratello sole e sorella luna” alla Xª Mostra Internazionale di Musica Leggera -palazzo del cinema Lido di Venezia- . Un modo nuovo di fare educazione musicale nella scuola veneziana.

Il Cardinale Albino Luciani divenuto poi Papa Giovanni Paolo I scrisse in una sua lettera inviatami nel 1974 e riferendosi ai “Suoni dell’anima”: “Lo ritengo un esperimento molto interessante e ricco di promesse ai fini educativi e formativi. La musica ha una grande funzione per potenziare i valori spirituali e farli vivere in forma attraente e pratica.
Il mio augurio cordiale e benedicente su quanti, attraverso l’educazione musicale, si adoperano per il raggiungimento di tali finalità”.

Il terzo, negli anni ’80, quando sentii il forte desiderio di studiare, capire, analizzare e sperimentare la musica come ascolto terapeutico rivolto alla gestante e al neonato.

 

Abbiamo trovato interessantissima la parte dove parla di stimolazioni positive e negative. Generalizzando, si può dire che ci sono musiche adatte o non adatte per i più piccoli?

Come in ogni cosa, in ogni esempio che si voglia fare, vi è il positivo e il negativo. Anche per i più piccoli vi è la musica positiva e musica negativa.

Le faccio uno dei tanti esempi negativi.

Nel 1981 ho voluto comporre una musica elettronica da sperimentare come ascolto terapeutico. Questo per capire bene quale altezza sonora, intensità, timbro strumentale, melodia, armonia e ritmo dovevo usare nelle composizioni da realizzare per il neonato e la gestante.

Il risultato è stato un ascolto terapeutico puramente negativo. Infatti il brano conteneva una ritmica, una melodia, un’armonia, un’altezza sonora, una timbrica e un’intensità fuori dai soliti schemi appartenenti alla musica tonale classica e leggera.

Un ascolto che faceva aumentare l’agitazione, l’eccitazione, l’inquietudine e, in alcuni, il battito cardiaco.

Musiche invece adatte ai più piccoli e alla gestante sono quelle da me indicate più in basso come “musica tonale non drammatica”.

 

In macchina spesso si ascolta quello che trasmette la radio. Può essere di qualsiasi genere, dal pop al rock. Fa male ad un bambino di 1 o 2 anni? Può influire negativamente? Glielo chiedo perché ho letto che lei consiglia musica tonale (non drammatica): sinfonie, concerti, forme strumentali libere (ballate, scherzi, valzer, improvvisi, rapsodie, notturni, preludi…). 

In macchina, a casa o in altri luoghi, prima di tutto bisogna fare attenzione ai decibel di uscita dalle casse sonore. Per un bambino l’intensità sonora non deve superare i 30 – 40 decibel.

Si può far ascoltare anche musica pop e rock non violento, non aggressivo o di protesta.

   

Nel sito si parla anche di “ascolto terapeutico”. Che cosa intende? Vuol dire che se mia figlia ha la febbre e le faccio ascoltare Le quattro stagioni di Vivaldi guarisce prima? 

Domanda molto stimolante.

L’ascolto terapeutico non deve essere paragonato ad una medicina. Può essere invece inteso come terapia distensiva, di rilassamento, per non sentirsi soli o come momento di piacere.

E’ come avere a fianco del letto le persone più care che con le loro parole, gesti, coccole…. ti fanno sentire meglio anche se hai la febbre.

Facendo ascoltare le “quattro stagioni” di Vivaldi a sua figlia, la bimba non guarisce prima, e tra l’altro se ha la febbre molto alta è preferibile non far ascoltare affatto Vivaldi. Sarà più utile farle ascoltare il silenzio che, come ascolto terapeutico, in certi casi, si rende molto valido e utile.

Pur apprezzando Vivaldi e Mozart devo dire che ci sono moltissimi autori idonei per l’ascolto musicale. Purtroppo in Italia vi è una scarsa educazione musicale e spesso i genitori non sanno cosa far ascoltare ai propri figli. Questo non succede per l’abbigliamento, i giocattoli, l’alimentazione e tante altre cose in cui i genitori sono molto preparati.

 

Sempre nel sito leggiamo che “Nei primi mesi di vita la musica rappresenta un momento straordinario nel quale si stabilisce il rapporto intimo tra l’adulto e il neonato.” Che cosa intende?

Definizione che risulta nuova per molti, ma che ha un enorme valore e significato per capire veramente il rapporto tra la musica, il neonato e il genitore.

A questo punto vi consiglio di ascoltare i nove brani che ho composto nell’arco di circa 30 anni dopo numerosi studi, ricerche, analisi e sperimentazioni. Le composizioni le potete trovate al seguente sito (www.fondazionepremioaltino.it  , nella sezione MUSICA PER NEONATI).

E’ una musica molto equilibrata, spesso ripetitiva, facile da comprendere da parte della coppia, semplice da assimilare durante il periodo della gestazione. I genitori possono a loro volta farla ascoltare al neonato nei momenti più adatti. Si tratta di una musica che rispetta i principi del rapporto tra: affettività – melodia musicale, sensorialità – ritmo e suono, intelligenza – armonia e coscienza del linguaggio musicale.

   

Cosa si sente di consigliare a dei neo-genitori? Come fare o come educare i bambini alla musica?

Ai genitori consiglio di far giocare i bambini, fin da piccolissimi, con strumenti musicali, di canticchiare canzoncine e far ascoltare musica di vari generi (non aggressiva o di protesta).

All’età di 4-5 anni insegnare loro la musica e la danza con l’aiuto di scuole specializzate. Questo aiuta moltissimo a sviluppare la sensibilità, l’eleganza, la raffinatezza dei movimenti, la personalità e soprattutto la formazione culturale.

Altro importante consiglio ai genitori è quello di verificare che gli ambienti scolastici dove il proprio figlio frequenta la pratica e l’ascolto musicale siano idonei. Questi ambienti dovrebbero essere insonorizzati e l’intensità sonora non dovrebbe superare i 70 decibel per evitare disturbi che nel tempo potrebbero causare danni seri all’udito.

 

A molte donne in gravidanza è suggerito di ascoltare musica classica dicendo che influirà anche positivamente sullo sviluppo e sulle capacità del nascituro. In uno scritto invece, il buon Piero Angela, non è della stessa idea, dicendo che è pressoché impossibile che il feto “senta” la musica. ( veda: https://www.bravibimbi.it/in-gravidanza/musica-in-gravidanza/ ) Cosa ne pensa?

 

In questi giorni un mio ex alunno mi ha fatto leggere questo scritto:

“Oggi, grazie a nuovi strumenti tecnologici come ultrasuoni, sonogrammi e fibre ottiche, per citarne solo alcuni, è possibile vedere e conoscere sia il bebè che il mutarsi del ventre materno. Durante l’attesa la musica diventa il canale privilegiato di queste comunicazioni e le varie attività ritmico-sonore permettono di preparare una valutazione affettiva equilibrata
e serena, nonché di stimolare lo sviluppo strutturale e funzionale del sistema nervoso del feto stesso. Infatti, tutti gli stimoli presenti nell’ambiente nel quale il feto cresce (suoni interni ed esterni alla madre), contribuiscono allo sviluppo delle vie sensoriali acustiche, favorendo anche il processo di maturazione strutturale e funzionale del Sistema Nervoso.”

Certo io non sono un medico e non posso affermare ciò con la stessa determinazione.

Credo comunque che la musica, ascoltata in gravidanza, aiuti la madre a rilassarsi e a instaurare con il suo bimbo un “dialogo” altro, alternativo, in grado di essere riconosciuto dal figlio dopo la nascita.

Da poco mio figlio e sua moglie hanno dato alla luce la piccola Emma Sofia. Mia nuora durante la gravidanza ha ascoltato molta della musica che le ho consigliato.

Ora la piccola, quando risente la musica che la madre ascoltava durante la gestazione, non reagisce con sorpresa, ma con serenità e stimolo di voler muovere la testina con lieve movimento ritmico.

La mamma e la bambina, in vari momenti della giornata, dialogano utilizzando anzitutto un linguaggio fatto di suoni, ritmi, modulazioni vocali, sguardi, gesti, contatti e movimenti.

Si comportano proprio come due musicisti che eseguono, con la loro improvvisazione, un componimento musicale unico e piacevole.

 

Vivaldi Le quattro stagioni

Descrive i fiori luminosi e il tepore della primavera, la gelida neve e il fuoco caldo nelle notti d’inverno.

Smetana La Moldava

Fa sentire le acque limpide della sorgente che sgorgano fresche all’ombra di una foresta, che si tuffano vorticose tra le colline e si placano nella lenta corrente del largo fiume.

Beethoven Al chiaro di luna

Evoca il vogare di una barca nel lago di Lucerna al chiaro di luna; molto romantica.

Ciaikovski II lago dei cigni

Rappresenta la dolce figura allegra dei bambini in villeggiatura.

Debussy Lamer

Fa vedere i riflessi della luce sull’acqua del mare, il magico gioco delle onde, la quiete che segue il tramonto, il dialogo dolce tra il vento ed il mare.

Respighi Le fontane di Roma

Esprime alcune sensazioni piacevoli provate alla vista di quattro fontane di Roma, contemplate nella loro suggestiva bellezza giornaliera.

Schubert Incompiuta

Crea un’atmosfera mesta, un senso di raccoglimento inferiore.
Beethoven Pastorale

Esprime i sentimenti e la dolcezza di chi si abbandona all’incanto della natura.

Debussy Giardino sotto la pioggia  

Descrizione della  pioggia che cade sulle foglie, sui fiori, sulla terra. Poi tutto si calma; in cielo appare l’arcobaleno e il sole torna a risplendere.

Wagner Mormorio della foresta

Descrive mirabilmente la vita della foresta, il canto degli animali e lo stormire delle foglie, creando un’atmosfera d’incanto.

Debussy Prelude a l’asprès midi d’un  faune

Composizione piena di colore; crea un’atmosfera di sogno in un paesaggio suggestivo e irreale.

Grieg Il mattino

Sensazioni dì un’alba serena e piacevole al sorgere del sole.

Mascagni Inno al sole (dall’Iris)

Descrive la notte, i primi albori, i fiori, l’amore, i primi raggi del sole.

Brahms Ninna nanna

Con poche note esprime il palpito amoroso del cuore della mamma.

Bach Toccata e fuga  

Di carattere maestoso e brillante.

Gershwin Un americano a Parigi

Musica piacevole sia per la ricchezza di ritmi che per la grazia melodica.

Liszt Rapsodia n. 2

Contenente una melodia appassionata. Le altre rapsodie sono un documento vivo di colore locale, folkloristico.

Leoncavallo La mattinata

Brano pieno di sole e caldo.

Mascagni Gli aranci olezzano

Si sente tutta la poesia,  la semplicità e la tranquillità della vita agreste.

Schumann Fantasia sinfonica

Completata nei giorni in cui la sua casa fu allietata dalla nascita di una bambina. Piena di fantasia e amore.

Borodin Nelle steppe

Musica serena e brillante.

Ravel La valse

È un meraviglioso gioco di sonorità espressivo e luminoso e da un fresco senso di colore.
Wagner Idillio di Sigfrido

Esprime la tenerezza infinita dell’amore paterno e la ingenua serenità della vita infantile, intorno alla quale si radunano i sogni profetici di un avvenire felice e gioioso.

Dvorak Danze slave

Musica viva, spontanea e piena di ritmo.

Chopin Le sifidi

Fantasia romantica, contenente un senso poetico e un vivo colorito strumentale.

Ciaikovski Capriccio italiano

Temi popolari italiani affascinanti.

Mussorgski La camera dei bambini

Musica semplice e gagliarda.

Schumann Scene fanciullesche

Espressione  segnante, sentimentale, sembra scorrere verso qualcosa di inafferrabile e di sovrumano con una poesia di incanto  e  di  serena contemplazione.

Haydn Sinfonia in sol maggiore

Il secondo tempo comprende un Allegretto aggraziato e affettuoso nella sua carezzevole morbidezza.

Addinsell Concerto di Varsavia

Esprime sentimenti semplici e genuini; il suono del pianoforte, sempre appassionato.

Ciaikovski Lo schiaccianoci

Vivace gioco di ritmi con sfumature molto espressive.

Haendel Musica sull’acqua e Largo

Creano un’atmosfera di serenità e di contemplazione.

Strawinski L’uccello di fuoco

Favolosa e affascinante, a cui si accompagnano  inflessioni melodiche e ritmiche di grande efficacia descrittiva e una splendida gamma di colori orchestrali.

Mendelssohn Sogno di una notte di mezza estate

Descrive in forma trasparente e raffinata, l’atmosfera magica di un universo fatato.

Haydn Sinfonia n. 101

Nell’Andante si sente una melodia calma e serena che fa pensare al lento scorrere del tempo.

Dvorak Sinfonia del nuovo mondo

Composta su temi caratteristici del folklore americano, mescolati con quello boemo.

Mozart Piccola musica notturna

La prima parte briosa dileguandosi in un’atmosfera distesa e serena.

Albinoni Adagio

Momenti di una intesa e appassionata serenità.

Liszt Sogno d’amore

Melodia dolcemente espressiva e abbandonata alla poesia d’amore.

Liadov Il lago incantato

Composizione piena di colori e di luci, a volte di un’accesa intensità espressiva.

Vari autori Melodie celebri, serenate, divertimenti, mazurche, polacche, preludi, notturni, valzer…

Musica scritta per diletto, svago, piacevole da ascoltare.

Vari autori Ouverture

Introduzioni d’opera per sola orchestra, gradevoli da ascoltare.

Vari autori Motivi musicali appartenenti a colonne sonore “film d’amore”    

Musica che riesce ad esprimere compiutamente  questo sentimento e la gioia che l’accompagna.

Vari autori  Parte della musica folkloristica     

Rende un’atmosfera di gioia, di allegria, di distensione.

 

*** N.B. ***
L’immagine associata a questo post è stata scelta perchè molto divertente: non correte a mettere delle cuffie sulle orecchie dei piccolini appena nati!! 🙂