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Quando il bambino è attaccato bene al seno, noterai che:
- la bocca è bene aperta e “riempita” dal seno;
- il mento sfiora il seno;
- il labbro inferiore è rovesciato in fuori e la lingua appoggiata al seno;
- l’areola, la parte scura intorno al capezzolo, è meglio visibile sopra il labbro superiore piuttosto che sotto quello inferiore;
- il modo di poppare varia da suzioni brevi a movimenti lunghi e profondi, intervallati da pause.
Le prime volte che il piccolo si attacca al seno potrai sentire qualche fastidio, ma questa sensazione tenderà a scomparire rapidamente. Se continui a sentire male, probabilmente il bambino non è ben attaccato.
In questo caso prova a staccarlo, inserendo delicatamente un dito nell’angolo della bocca, così da interrompere la suzione. Poi aiutalo a riattaccarsi. Se senti ancora male, fatti consigliare.
[su_note note_color=”#ffa9ee” radius=”10″]CONSIGLI:
Tieni il bambino vicino a te, soprattutto nel primo periodo dell’allattamento. Imparerai a conoscerlo bene e a capire quando ha fame. Questo è importante, specialmente di notte.
Se il bambino è vicino, ti sarà più facile allattarlo e potrai tornare prima a riposare.
Il latte materno contiene tutte le sostanze nutritive e l’acqua di cui il bambino ha bisogno nei primi 6 mesi.
Offrire altri alimenti o bevande potrebbe essere dannoso e allontanarlo dal seno. Se il piccolo non si attacca spesso, potresti non produrre abbastanza latte per le sue crescenti necessità. Perciò attaccalo al seno tutte le volte che sembra aver fame.
Alcuni problemi, incontrati nelle prime settimane di allattamento (dolore ai capezzoli, ingorgo,mastite), capitano o perché il bambino non è attaccato correttamente al seno o perché non è attaccato abbastanza spesso.[/su_note]
Fonte: “Il latte della mamma non si scorda mai” – Ministero della Salute