Non ho mai trattato l’argomento, anche se è interessante e non tutte sanno bene come funziona.Premetto che io sono stata assunta con CCNL del commercio, e parlerò di come è regolamentata la materntaà secondo questo tipo di contratto, per gli altri farò una ricerca, promesso!
L’astensione obbligatoria parte dai 2 mesi antecedenti alla data presunta del parto (fa fede la dichiarazione del ginecologo) e dura fino ai 3 mesi successivi al parto.
Il totale dei mesi concessi sono 5.
Si può posticipare l’inzio dell’astensione obbligatoria di un mese, (quindi a partire dall’ottavo mese e rimanere a casa per i successivi 4 mesi dopo la nascita), se non si svolge un lavoro pericoloso o che possa mettere a rischio la vostra salute e quella del bimbo, ovviamente dovrà essere certificato sia da una tua dichiarazione sia dal tuo ginecologo o medico curante.
Lo stipendio viene remunerato, per tutti i 5 mesi, al 100%, in alcuni casi all’80% dall’inps e il 20% viene integrato dal datore di lavoro, oppure interamente dell’Inps, a seconda dei casi.
L’astensione va presentata al datore di lavoro almeno un mese prima dell’inizio dell’astensione.
I pratica, io ho fatto così: sono andata sul sito dell’Inps ed ho stampato il modello mat, l’ho compilato in ogni sua parte, ho allegato il certificato compilato e firmato del mio ginecologo, ne ho fatte 2 copie.
Sono andata alla sede Inps più vicina a casa, ho consegnato una copia e l’altra me l’hanno timbrata.
La copia timbrata l’ho consegnata al mio titolare, une mese prima dell’inizio dell’astensione obbligatoria.
La cosa che non tutte sanno, è che se la data presunta del parto è, per esempio, il 20 novembre e invece partorisci un mese prima, il 20 ottobre, i 3 mesi vengono comunque conteggiati dalla data presunta del parto, ovvero il 20 novembre.
Se invece partorisci con data successiva al 20 novembre, farà fede la data effettiva del parto, per calcolare i 3 mesi di astensione obbligatoria.
Detto questo, dopo che abbraccerai il tuo pargoletto, ricodati di consegnare al tuo datore di lavoro, il certificato di nascita del bebè.
Info utili direttamente dall’INPS: http://www.inps.it/home/default.asp?ItemDir=4797