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In Gravidanza

La vera verità sul travaglio

Le due domande più frequenti che le donne hanno sul travaglio sono: quando comincia? E quanto farà male? La risposta a entrambe è: chi lo sa? Fortunatamente, vi sono molte risposte a altre domande che tutte abbiamo ma che temiamo di fare perché sembrano stupide, spaventose o troppo banali. “Ci sono un sacco di cose sulla nascita dei bambini che sono visivamente poco gradevoli,” dice Margaret Buxton, M.S.N, C.N.M., ostetrica qualificata presso la Vanderbilt University School of Nursing di Nashville, Tennessee, e madre di due bambine. Dalla placenta ai tappi di muco all’abbondanza di fluidi corporei, ecco cosa hai sempre voluto sapere sul parto ma che non hai mai osato chiedere.

 

E se mi si rompono le acque in pubblico?

Per prima cosa, solo a una donna su quattro si rompono le acque prima dell’inizio del travaglio, dice la Buxton. E, se sospetti di essere entrata in travaglio, molto probabilmente non andrai dalla parrucchiera o a fare shopping.

Anche se ti si rompono le acque in modo inaspettato, è molto probabile che il liquido amniotico esca lentamente e non come un fiume in piena fra le cosce. (Di solito la testa del bambino funge da tappo.) Inoltre, la gente non penserà che ti sei fatta la pipì addosso.  Anche un osservatore casuale potrà capire cosa ti sta succedendo, e farà di tutto per aiutarti. Accetta tutta la simpatia che ti offrono, perché in poche ore tuo figlio non ti mostrerà alcuna pietà per almeno i prossimi 18 anni. Puoi allentare la tua ansia tenendo un cambio di vestiti nel bagagliaio della macchina o in ufficio. Attenzione: se ti si rompono le acque in pubblico chiama il medico. Il rischio di infezione aumenta nel momento in cui la sacca protettiva si rompe, e il medico dovrà dirti quando andare in ospedale.

Sento sempre parlare del tappo mucoso e sembra una cosa davvero disgustosa. Quando dovrebbe staccarsi? E, nel caso, sarà così grande da intasare il WC?

Non possiamo mentire: Il tappo mucoso non è bello. E’, sostanzialmente, una massa gelatinosa che sigilla l’apertura dell’utero (tipo il tappo di una bottiglia). Puoi perderlo – sotto forma di una spessa massa di muco dalla vagina, a volte con tracce di sangue – tutto in una volta o a piccoli pezzi. Se ti si stacca tutto in una volta, non sarà peggio di un coagulo mestruale, dice Kate Abello, M.D., ginecologa privata di Baltimora, Maryland. Indossa un assorbente o un salvaslip e stai attenta ai segnali del parto, che potrebbero arrivare subito dopo – oppure dopo qualche settimana. Sappi che il tappo mucoso è diverso dalle perdite di muco striato di sangue che avvengono di solito uno o due giorni prima del travaglio.

Le donne nella mia famiglia tendono ad avere un travaglio breve. Ho il terrore che il mio inizi al lavoro e di dover partorire di fronte ai miei colleghi e al capo.

La risposta facile a questa preoccupazione è: stai a casa in maternità al più presto. Se non sarai in ufficio, quest’incubo non si avvererà. Sicuramente nelle ultime due settimane non avrai nessuna voglia di stare in ufficio, e avrai perso così tante cellule cerebrali da essere di scarso aiuto. Seriamente, discuti della storia familiare con il medico. “Il travaglio veloce può essere effettivamente ereditario, e il medico dovrà essere più attento nel controllare la dilatazione della cervice,” dice Dr. Abello. “Così potrai essere sicura di trovarti in un posto sicuro se vi sono i segni di un progresso rapido.”

Qualcuno mi ha detto che la placenta sembra un grande rene. E’ vero? Perché, se è così, devo dire al dottore di non farmela vedere.

Be’, la placenta potrebbe sembrare anche un rene, e saresti fortunata se fosse così. “Una bella placenta rossa che sembra un organo è proprio ciò che speriamo di vedere,” dice Buxton. “Una placenta piccola e raggrinzita potrebbe indicare che non ti sei presa cura di te o che il bambino non ha ricevuto il nutrimento e l’ossigeno necessari.” Ovviamente, una volta nato il bambino, sarai così estatica e distratta da lui che a malapena di accorgerai di quello che ti succede intorno, cioè la terza fase del travaglio (la più facile per te).

Il medico analizzerà con calma la placenta per controllare che sia normale, sana e intatta, ma per quel momento tu starai già calcolando il suo indice di Apgar e vantandoti della sua evidente intelligenza.

Speravo di invitare alcuni parenti a partecipare al parto, ma temo di perdere il controllo e di mettermi a gridare a tutti.

Scena tipica del cinema o della TV: mamma in sala parto che insulta il marito per averla messa in quel casino. Se se mai stata in un reparto di maternità, avrai sicuramente sentito qualche grida. Eppure, è improbabile che la tua personalità si trasformi totalmente, dice Trish Booth, ex istruttrice preparto e doula presso Manlius, New York, e autrice di Pregnancy Q&A: Authoritative and Reassuring Answers to the Questions on Your Mind. “Durante il travaglio non diventi un’altra persona – si tratta solo di un’intensificazione di ciò che già sei,” spiega. “Se sotto stress ti chiudi in te stessa e in silenzio, è quello che farai anche durante il travaglio. Se normalmente urli, allora lo farai probabilmente anche durante il parto.”

E’ vero che le donne spingendo il bambino durante il parto finiscono per defecare?

C’è una ragione per cui ti dicono che spingere il bambino è come un movimento di feci – ed è probabile che ti succeda. La vagina e il retto sono paralleli, e quando la testa del bambino inizia a farsi vedere, qualsiasi cosa vi sia nel retto viene espulsa,” spiega  Buxton. “E’ semplice fisica. Le donne sono sempre molto a disagio, perché si tratta di una cosa privata, come vomitare, ma non sorprende nessuno abituato a lavorare in una sala parto. Semplicemente puliamo e andiamo avanti.” E stai tranquilla che il tuo bambino non verrà fatto cadere nelle feci – anche perché è una cosa che succede nelle prime fasi della spinta, non quando il bambino esce.

Mio marito è svenuto durante l’ultimo parto – tutto quel sangue gli faceva impressione. Io non sono schizzinosa, e vorrei vedere il parto allo specchio la prossima volta. Posso provarci? E cosa faccio con mio marito?

I papà ci piacciono – non potremmo procreare senza di loro – ma non tutti gli uomini sono uguali, nemmeno quando si tratta di sostenerci durante il parto. Da alcune ricerche è emerso che la loro più grande paura è di perdere la partner, spiega Booth. Il travaglio può essere spaventoso da vedere, e quando si tratta di prendere decisioni molti padri le delegano. E’ probabile che si comporti meglio la seconda volta, proprio come te non aveva idea di cosa aspettarsi – ma non forzarlo a una visuale a 360° se ti sembra preoccupato all’idea.

Alcune mie amiche hanno fatto la ceretta totale prima di partorire. E’ una cosa che non riesco a immaginare nemmeno se non fossi incinta. E’ davvero necessaria?

C’è la tendenza alla ceretta totale fra le donne, specialmente quelle più giovani, ma non è una cosa obbligatoria se non te la senti, assicura Buxton. Solo qualche decennio fa, le donne venivano rasate regolarmente e subivano un clistere dal momento del ricovero. La logica: fornire un ambiente più igienico per il parto. Fortunatamente, queste usanze sono sparite insieme all’abitudine di lasciare i papà in sala d’attesa. La ceretta non è necessaria e di certo al tuo dottore non importerà.

Ho sentito che gli antidolorifici possono dare la nausea. Cosa succede se oltre a tutto il resto inizio anche a vomitare?

Alcuni antidolorifici possono darti la nausea, soprattutto gli analgesici, anche noti come narcotici, tra cui Demerol, Nubain, e Stadol. Questi medicinali non eliminano il dolore, ma lo attenuano solo. Se sei incline alla nausea, ti conviene evitarli del tutto, o farti dare anche un antinausea. L’epidurale a volte può abbassare la pressione, lasciandoti una sensazione di stordimento e di nausea.

Ma ricordati che la totale mancanza di anestesia non ti garantisce che non vomiterai. Hai presente che le contrazioni arrivano a ondate? Anche un normale travaglio attivo può bastare a farti rimettere. E’ per questo che si consiglia di non mangiare troppo dopo l’inizio del travaglio. Ma ecco un aspetto positivo: lo stesso riflesso che provoca il vomito ti aiuta a spingere il bambino. “Ho avuto casi di mamme dilatate solo di quattro o cinque centimetri che, dopo aver vomitato, si sono dilatate di dieci” dice Buxton.

Rimarrò uguale “lì sotto” dopo che tutto sarà finito? Anche se mi fanno un’episiotomia?

Credici: Di sicuro subito dopo il parto non sarà una delle tue preoccupazioni. Il sesso non sarà minimamente allettante quanto il sonno, e quando inizierai a sentirti di nuovo amorosa, sarai guarita e avrai avuto il tempo di eseguire migliaia di Kegels per riguadagnare il tono muscolare, se sei così motivata. Quanto al fattore dimensioni, se l’episiotomia o la lacerazione si riparano correttamente e fai degli esercizi per il tono muscolare, soprattutto fra una gravidanza e l’altra, il tuo pavimento pelvico dovrebbe tornare come prima, insiste il Dr. Abello.

Il sesso ti sembrerà diverso le prime volte perché il tessuto cicatrizzato si dovrà estendere, ma prendila con calma e gentilmente, e il piacere tornerà. Buxton raccomanda gli esercizi Kegels mentre allatti – non solo per il tono muscolare ma anche per favorire il flusso sanguigno che fa guarire meglio la zona perianale. E ricordati: ci sono altri modi per essere intimi quando non hai voglia di sesso.

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