Uccide una donna e ottiene uno sconto di pena
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Femminicidio, pena dimezzata per il colpevole

Sta facendo molto discutere la sentenza della corte d’Appello di Bologna che ha deciso di dimezzare la pena all’ex di Olga Mattei. Il killer aveva confessato di aver strangolato a mani nude la compagna spinto dalla gelosia.

Michele Castaldo, un operaio riminese, in primo giudizio era stato giustamente condannato all’ergastolo. Poi per via del rito abbreviato la pena è stata ridotta a 30 anni. Ora, “grazie” all’ultima sentenza quel tempo si è ulteriormente dimezzato. Secondo il presidente della Corte d’Appello di Bologna, Giuseppe Colonna, l’uomo è stato vittima di una tempesta emotiva e tanto basta per fargliela passare liscia…

Il signor Colonna ha chiarito che la gelosia non è stata considerata motivo di attenuazione del trattamento, anzi, motivo di aggravamento in quanto integrante l’aggravante dell’aver agito per motivi abietti-futili. E allora, non si spiega una decisione del genere, onestamente. Quest’uomo ha tolto la vita a un altro essere umano e nel giro di 10 anni potrebbe uscire di prigione? Mah… Ora l’ufficio giudiziario guidato dal pg Ignazio De Francisci chiederà alla Suprema Corte di valutare la correttezza dei principi espressi.

Personalmente credo sia una vergona. E voi, cosa ne pensate?