Forse ricorderete la storia della donna, il cui compagno aveva versato soda caustica in una bottiglia per indurla ad abortire. A spingere l’uomo al folle gesto era stato il risultato dell’amniocentesi, secondo la quale il piccolo sarebbe stato disabile.
Fortunatamente, la donna, che al momento dell’avvelenamento era al settimo mese di gravidanza, era stata soccorsa subito. Il marito oggi è agli arresti domiciliari in Valsamoggia, nel Bolognese, dove la coppia viveva e stava costruendosi una vita. L’uomo ha dichiarato ai magistrati che: “La mia intenzione era quella di uccidere il bambino, non so come posso averlo fatto, ma non avevo intenzione di uccidere la mia fidanzata anche se ero consapevole che avrebbe potuto riportare conseguenze anche gravi…”.
La donna è tornata in Toscana dai suoi, dove qualche giorno fa è diventata mamma di Simone. Immaginate lo shock di scoprire che ad avvelenarti è stato il proprio tuo compagno… evidentemente terrorizzato dall’idea di dover diventare padre di un figlio diverso. La paura, quando non gestita in maniera saggia, è in grado di fare danni incalcolabili. E voi, cosa ne pensate?