Sei stufa dei pannolini e vorresti che il tuo bambino andasse in bagno da solo per fare la cacca e la pipì?
Beh, la tua è una voglia più che lecita ma sappi che i bambini cominciano ad andare in bagno da soli e a utilizzare il WC quando sono pronti, non quando i loro genitori decidono di insegnarglielo. Potresti notare dei segni dai 18 ai 24 mesi d’età, ma non è così raro che un bambino arrivi oltre i 2 o 3 anni con il pannolino.
La disponibilità a servirsi del bagno, anzichè portare il pannolino, dipende in gran parte dalla maturazione del sistema nervoso, oltre che dal desiderio di sentirsi grandi e autonomi, due fattori che variano da soggetto a soggetto. E’ impossibile accelerare questo processo. Ci puoi provare, ci sono una sfilza di genitori che cominciano questo processo d’estate convinti che sia meglio e più facile per ovvi motivi ma… dovrete armarvi di dolcezza e pazienza.
Se, come abbiamo detto, è un processo naturale che segue un suo percorso, è però vero che possiamo offrire ai nostri figli un prezioso incoraggiamento.
Tutto infatti ruota intorno allo straordinario cervello e al sistema nervoso di tuo figlio: tra la nascita e il diciottesimo mese le cellule nervose si rivestono di mielina, una sostanza che facilita la trasmissione degli impulsi attraverso l’intero sistema, consentendo ai piccini di acquisire un controllo e una coordinazione motoria sempre più raffinati. Perchè lo diciamo? Per stressare ancora di più il concetto che non è mai “colpa” del bambino se ancora non va in bagno da solo. Non dipende dalla sua volontà ma è un naturale processo di maturazione e crescita.
Senza dubbio puoi offrire a tuo figlio l’opportunità di indossare le mutandine di cotone anzichè i pannolini per tutto il tempo possibile, in modo che acquisisca maggiore consapevolezza delle sue funzioni corporee. Capiterà qualche incidente ma se ne renderà subito conto. Con le mutandine è molto più probabile che impari a riconoscere la sensazione della vescica piena e che sia orgoglioso di andare in bagno (o sul vasino!) come un bambino o una bambina grande.
Noi il vasino non l’abbiamo mai utilizzato. Per aiutare la nostra piccola a sedersi sul water, avevamo preso una apposita scaletta con riduttore (leggi la recensione e guarda il video).
Così era più autonoma anche se il “pulirsi” non è mai stato un concetto estremamente chiaro 🙂
Tu comunque asseconda con dolcezza il tuo bambino, insegnali piano piano ad abbassare le mutandine (ehi, anche questa è una cosa nuova!), a sedere correttamente sulla tazza, a usare la carta igienica per pulirsi, a rialzare le mutandine, a tirare lo sciacquone e a lavarsi le mani.
Ricordati gli ultimi due punti: tirare lo sciacquone e lavarsi le mani. Faglielo fare, insegnalo e spiegagli il perchè deve farlo.
Rassegnati ad affrontare un incidente di tanto in tanto, mantenendo la calma e mostrandoti rassicurante (lo so, lo so, è facile a dirsi…). Cerca di non farlo mai vergognare e porta con te in borsa sempre un ricambio. Occupa poco spazio e ti potrà salvare da brutte situazioni.
Ricorda ancora una volta: imparare ad andare in bagno è un processo naturale che inizia quando il desiderio infantile di essere grandi e lo sviluppo neurologico giungono al punto in cui il bimbo riesce a controllare la vescica e l’intestino. Non dobbiamo allenare i piccoli all’utilizzo del water, bensì sostenerli quando sono pronti.
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