Primi traguardi

Fasi dello sviluppo: socializzazione

Come fa tuo figlio a imparare i suoi legami con le altre persone?

Come e quando comincia ad avere degli amici?

Comincia tutto da te.

Come genitore, sei il suo primo compagno di giochi. Diventerai la sua persona preferita. SarĂ  deliziato dal suono della tua voce, dalla vista del tuo volto e dal tocco delle tue mani. Con il tuo aiuto, entrerĂ  in confidenza con altre persone e inizierĂ  a stare bene anche in loro compagnia. Questo è l’inizio dello sviluppo delle sue capacitĂ  sociali.

Quando giocherĂ  con gli altri bambini?

Le sue abilitĂ  sociali maturano gradualmente dalla nascita fino al terzo anno di etĂ . Dal momento in cui viene al mondo, impara ad adattarsi e a reagire alle persone attorno a lui. Durante il primo anno di vita, si concentra di piĂ¹ a scoprire ciĂ² che puĂ² fare (afferrare e raccogliere oggetti, camminare, ecc.) e ad interagire con i genitori. StarĂ  bene anche con gli altri, ma preferirĂ  senza dubbio te e il tuo compagno. Verso i due anni, comincerĂ  a giocare in modo interattivo con altri bambini. Ma, come per ogni altra abilitĂ , dovrĂ  imparare a socializzare con altri bambini andando per tentativi e facendo degli errori. All’inizio non riuscirĂ  a condividere i propri giocattoli. PiĂ¹ tardi diventerĂ  un amico migliore e imparerĂ  a simpatizzare con gli altri. A tre anni comincerĂ  a farsi dei veri amici.

Come si sviluppa

  • Un mese
    Anche i neonati sono creature sociali. Amano essere toccati, tenuti in braccio, coccolati e ricevere sorrisi. GiĂ  al primo mese, comincerĂ  a provare a farti delle facce strane. Si divertirĂ  a guardare la tua faccia e magari ad imitiare alcuni dei tuoi gesti. Fagli la linguaccia e guarda se fa lo stesso.
  • Tre mesi
    In questa fase, passerĂ  le ore in cui è sveglio guardando cosa gli succede intorno. FarĂ  anche il suo primo vero sorriso, un evento memorabile per tutti i genitori. Presto sarĂ  un esperto a “parlare con i sorrisi”, iniziando un’interazione con te, facendoti sorrisi e gorgogliando.
  • Quattro mesi
    Sta diventando piĂ¹ aperto alle persone nuove, salutandole con gridolini e gioia. Ma a questa etĂ  nessuno si avvicina a Mamma o PapĂ . Tuo figlio riserverĂ  la sua reazione piĂ¹ entusiasta per voi. Questo è certamente un segno del fatto che siete legati.
  • Sette mesi
    Diventando piĂ¹ mobile, comincerĂ  ad interessarsi agli altri bambini. Ma la cosa si limiterĂ  probailmente a qualche occhiata o manata. Ogni tanto sorrideranno e si imiteranno a vicenda, ma principalmente saranno preoccupati del compito che hanno davanti. Quando due bambini che hanno meno di un anno sono messi insieme con dei giocattoli, di solito giocano fianco a fianco ma non uno con l’altro. Per la maggior parte del tempo, tuo figlio sarĂ  troppo occupato a sviluppare altre abilitĂ  per farsi coinvolgere davvero da un compagno di giochi. I bambini di questa etĂ  continuano a preferire i loro genitori. Potrebbero addirittura essere spaventati da volti non familiari. L’ansia verso gli estranei è molto comune.
  • 12 mesi
    Verso la fine di questo anno, potrebbe sembrare un po’ asociale – piangendo quando non gli stai vicino o agitandosi quando lo metti in braccio a qualcun altro oltre a te o al tuo partner. Molti bambini vivono l’ansia da separazione, con un picco intorno ai 10 e i 18 mesi. PreferirĂ  te escludendo gli altri e potrebbe essere turbato quando non ci sei. Solo la tua presenza lo calmerĂ .
  • Dai 13 ai 23 mesi
    I bambini di questa erĂ  sono un’altra storia. Sono piĂ¹ interessati al mondo, ma principalmente in come le cose del mondo hanno a che fare con loro. Imparando a parlare e comunicare con le altre persone, imparerĂ  anche a farsi degli amici. GradirĂ  la compagnia di altri bambini, sia coetanei che piĂ¹ grandi. Fra uno e due anni, tuttavia, sarĂ  molto geloso dei suoi giocattoli, cosa difficile da accettare per dei genitori che pensano che dovrebbe imparare a condividere. Noterai che forse imita gli amici e passa molto tempo a guardare quello che fanno. VorrĂ  inoltre affermare la propria indipendenza – rifiutandosi di darti la mano quando camminate per la strada, per esempio, o facendo i capricci quando gli dici di non fare qualcosa che vuole fare.
  • Dai 24 ai 36 mesi
    I bambini tendono a diventare ancora piĂ¹ egocentrici fra i due e i tre anni. Non sono ancora capaci di mettersi nei panni degli altri o capire che anche gli altri hanno dei sentimenti. Ma crescendo, imparano a condividere e a fare a turno, e potrebbero anche finire per avere uno o due amici speciali che preferiscono.

E poi?

I bambini per natura amano e gravitano intorno ad altre persone, in particolare altri bambini. Crescendo, tuo figlio imparerĂ  a reagire meglio agli altri in situazioni sociali, e aumenterĂ  il suo gradimento della loro compagnia. I bambini imparano moltissimo guardando e interangendo con altri bambini. Quando impara a simpatizzare con altri bambini e scopre quanto sia divertente avere dei compagni di giochi, svilupperĂ  delle amicizie piĂ¹ vere e durature.

Il tuo ruolo

Cerca di passare molto tempo faccia a faccia con lui, specialmente nei primi mesi. Gli piaceranno molto le attenzioni che gli dedichi e amerĂ  farti delle facce. Invita amici e parenti, i bambini amano le visite, di giovani o adulti, specialmente quando tutti fanno loro delle feste.

Se sviluppa un’ansia per gli estranei, non preoccuparti o essere imbarazzata. E’ normale che i bambini siano nervosi con persone che non conoscono intorno ai sette mesi. Se piange quando lo metti in braccio a un lontano parente, per esempio, riprendilo tu e prova con un processo di desensibilizzazione piĂ¹ lento. Prima aspetta che sia a sui agio fra le tue braccia mentre l’altra persona è lì vicino. Po parlagli e gioca con lui mentre lo tieni in braccio. Poi passalo all’altra persona per un breve periodo, e rimani nelle vicinanze. Infine, cerca di lasciare la stanza per qualche minuto, e vedi come va. Se urla, riprendilo con te e consolalo, poi prova di nuovo.
I bambini traggono beneficio dal fatto di avere intorno dei coetanei, quindi fai in modo che vengano altri bambini a giocare da voi, ma assicurati di avere abbastanza giocattoli per tutti. Tuo figlio potrebbe far fatica a condividere i propri con gli altri..

Se a due o tre anni ti sembra un po’ egoista, forse penserai di averlo viziato. Non preoccuparti troppo; i bambini di quest’etĂ  sono egocentrici per natura. Ma è importante che tu gli mostri come si deve comportare; se per te è importare dire “per favore” e “grazie”, fare i complimenti a qualcuno per un lavoro ben fatto e condividere le cose, tuo figlio imparerĂ  dal tuo esempio.
Iscrivilo ad un asilo o a delle lezioni di musica o sport, in modo che possa stare con altri bambini. ImparerĂ  a farsi degli amici e a mantenerli, e avrĂ  una vita sociale attiva.

Quando preoccuparsi

Se, nonostante i tuoi sforzi, non sembra interessato ad interagire con altri eccetto i genitori quando ha circa un anno, o se non vuole interagire con te, parlane con il pediatra. Potrebbe avere un disturbo all’udito o una malattia.
Se fra uno e tre anni sembra troppo aggressivo e incapace di stare con altri bambini senza morderli, picchiarli o spingerli, discutine con il medico. Questi comportamenti potrebbero derivare da paure o insicurezze, e il medico potrebbe darti dei suggerimenti per gestirli e soddisfare i bisogni di tuo figlio. (I bambini potrebbero attraversare un periodo in cui sembrano dei piccoli dracula, che mordono i compagni, ma di solito si tratta di una fase di scoperta di ciĂ² che possono fare con i propri denti.) Anche se quasi tutti i bambini possono diventare a volte poco simpatici con gli altri, soprattutto a causa dei propri giocattoli, non dovrebbero essere continuamente aggressivi.