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Filastrocche, Fiabe e Poesie

Filastrocca dell’autostima

Un bambino molto amato, non si limita a pensare di essere il più importante e meraviglioso abitante del pianeta: lui sa di esserlo.

Privo di qualsiasi inibizione la tua bambina, ad esempio, è capace di ballare senza provare vergogna, davanti a un sacco di gente o di affermare senza ombra di dubbio, di essere la principessa più bella del mondo.

Se tutelato, questo genere di autostima è un dono meraviglioso che porterà il piccolo ad essere un bambino indipendente, felice, sicuro e amorevole.

Eccoti allora una bellissima filastrocca per i genitori che parla dei bambini e di come spesso ci comportiamo con loro. Fa riflettere.

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Non dirmi “sciocco” oppure “somaro”,
sono parole dal gusto amaro.

Non dirmi “aspetta, ti rispondo dopo”,
se lo chiedo ora, ci sarà uno scopo.

Non chiedermi sempre e solo perché,
ne sono certo, lo sai già da te.

Se poi non mi urli tutti i santi giorni,
sarò più felice quando ritorni.

Non chiedermi cose sotto ricatto,
o imparerò il prezzo di averlo fatto,
non per amore, ma per esser costretto
e non di certo perché ci rifletto.

Se sono stanco e non capisco niente,
è perché stanca è anche la mente.

Non mi gridare se rovescio il latte,
chissà tu, da piccola, quante ne hai fatte.

Non dirmi mai che non si può fare,
tra il dire e il fare non sempre c’è il mare,
o che non posso cambiare il mondo
e ci crederò in un nanosecondo.

Se aggiungi sempre “ma”, “forse”,‘‘però”,
stai pur sicura non ce la farò.

Poi, se lo posso fare da solo,
non aiutarmi e prenderò il volo.

Mostrami invece parole belle
e te lo assicuro, toccherò le stelle.