Tutti i tipi di fumo sono dannosi per il feto. Le donne che riducono il consumo di sigarette o smettono di fumare prima della 20esima settimana tendono ad avere bambini di peso pari a quello delle non fumatrici, ma permane il rischio di anomalie congenite causate dal fumo nei primi mesi, o anche al periodo antecedente il concepimento.
Ricordati che chi vive a contatto con i fumatori o si trova spesso in ambienti fumosi corre gli stessi rischi di chi fuma.
Anche i padri hanno serie responsabilità in tal senso: i loro figli infatti sono molto più predisposti a malformazioni.
E’ inoltre fondamentale che la gestante la cui gravidanza sia considerata “a rischio” eviti di fumare, in quanto tale abitudine aggraverebbe ulteriormente la situazione.
Alcune osservazioni:
L’ideale sarebbe che entrambi i genitori smettessero di fumare tre mesi prima di tentare il concepimento.
Se hai il bisogno di sentire qualcosa in bocca, mastica delle gomme senza zucchero (evita invece di succhiare caramello o mangiare di più).
Fumare durante la gravidanza aumenta il rischio di un parto prematuro o le probabilità di dare alla luce un bambino sottopeso e quindi più vulnerabile alle infezioni.
Le statistiche hanno dimostrato che i figli di padri che fumano 20 o più sigarette al giorno sono esposti a un rischio di cancro più alto di quelli di padri non fumatori. Il fumo danneggia lo sperma, ed è per questo motivo che il futuro padre dovrebbe evitare di fumare.
Il fumo aumenta i rischi di decessi in culla.
Una volta che il bambino è nato non permettete a nessuno di fumare mentre lo si tiene in braccio (per ridurre il decesso in culla).
Nessuno dovrebbe fumare in una casa dove c’è un neonato o un bambino piccolo.