Gli orgasmi causano una contrazione uterina, talvolta di grande intensità, che può durare dai 30 ai 60 minuti dopo il rapporto sessuale. Le contrazioni si fanno più frequenti con l’avvicinarsi della data presunta del parto, ma possono presentarsi sin dall’inizio del secondo trimestre. In generale, queste contrazioni non sono il risultato di un cambiamento nella dilatazione della cervice.
Se le contrazioni persistono per più di un’ora dopo il rapporto, o se c’è un aumento della pressione pelvica o un forte sanguinamento vaginale, contatta immediatamente il tuo ginecologo.
La maggior parte delle donne non riscontra il minimo problema dopo un rapporto sessuale, tuttavia, nel caso di gravidanze ad alto rischio (parto prematuro, incompetenza cervicale, gestazione multipla, placenta previa), è consigliabile rimanere “a riposo” per evitare spiacevoli conseguenze. E’ in atto un grosso dibattito circa il rapporto tra attività sessuale e parto prematuro.
Gli agenti chimici presenti nello sperma, chiamati prostaglandine, aumentano l’attività uterina. Per alcune donne che si trovano ormai vicine al termine, un rapporto non protetto può condurre a contrazioni che possono causare una dilatazione cervicale. In ogni caso è impossibile determinare i soggetti che possono trarre beneficio dall’atto sessuale come induttore naturale al parto.
Capita spesso che il pancione della mamma possa rendere strana ed insolita l’idea del rapporto sessuale di coppia, la quale teme che, in qualche modo, possa danneggiare il feto. In una gravidanza normale, priva di particolari complicazioni, i rapporti sessuali sono del tutto sicuri per la mamma e per il bambino.