In Gravidanza

Le banche pubbliche delle cellule staminali

La prima banca di sangue del cordone ombelicale è la Cordon Blood Bank, fondata a Milano nel 1993. Nel 1995 nacque il Grace (Gruppo per la raccolta e amplificazione delle cellule ematopoietiche), oggi Italgrace (fondato nel 2005); coordinato dall’Istituto superiore di sanità, raccoglie i dati delle banche italiane; il centro di coordinamento è la banca di Milano, mentre il referente istituzionale è il Centro Nazionale Trapianti, a Roma, cui ci si rivolge anche per spedire le cellule staminali in una banca privata all’estero.
Le banche sul nostro territorio sono 16, collegate alle sale parto di 256 ospedali in tutta Italia, mentre nel mondo sono presenti circa 40 banche centrali in 21 Paesi e al loro interno sono conservati più di 200.000 campioni. Grazie a un archivio informatico collegato con i registri di tutto il mondo, è più semplice rintracciare il campione di sangue compatibile per ogni malato.
Non tutti gli ospedali, però, sono collegati a una banca del sangue e non sempre il servizio è garantito 24 ore al giorno e ogni giorno della settimana. Per questo è bene che la futura mamma che voglia donare il sangue cordonale si informi per tempo in modo da individuare il centro abilitato che le sia più comodo. Una volta deciso di donare il sangue placentare è bene anzitutto parlarne al ginecologo. Per informazioni sui centri più vicini, si può telefonare all’Adisco (Associazioni donatrici italiane sangue cordonale ombelicale) allo 06.20903895 o visitare il sito www.adisco.it)