Le bibite come la Coca Cola non apportano alcun nutrimento significativo al tuo organismo.
Inoltre l’aspartame presente in molte delle bibite light è sconsigliato in gravidanza, così come un eccessivo consumo di caffeina.
Se puoi, limita il consumo di questo tipo di bibite, più per il loro contenuto di zuccheri che per la caffeina.
Una lattina di coca cola contiene 33 mg di caffeina, ovvero quasi 3 volte meno di una tazzina di espresso ma equivale a 7 zollette di zucchero!
Non è detto che ci sia un legame diretto tra l’assunzione di zuccheri e l’aumento di peso in gravidanza (o l’aumento di peso in generale), tuttavia per l’equilibrio della tua alimentzione cerca di limitarne il consumo (poi, parere personale, le bibite a base di cola e tutte quelle zuccherate andrebbero proprio bandite, per te e per i tuoi figli).
[su_box title=”POSSO USARE L’ASPARTAME IN GRAVIDANZA?” style=”bubbles” box_color=”#fb84e9″ title_color=”#000000″ radius=”5″]Visto che abbiamo menzionato l’aspartame, facciamo un piccolo approfondimento. Sul consumo di aspartame in gravidanza i pareri sono diversi. Uno studio danese, pubblicato nel 2010 e condotto su circa 60.000 donne incinta, ha evidenziato la correlazione tra rischio di parto prematuro e consumo di bevande gassate light: +27% con una lattina al giorno; +78% con quattro o più lattine.
Sembra invece che il consumo di bibite zuccherate non incida in alcun modo sulla prematurità.
Quindi l’aspartame sembrerebbe il colpevole.
Tuttavia l’ EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) ha stabilito che un consumo di aspartame inferiore a 40mg/kg di peso corporeo non è nocivo per la salute, anche se deve di nuovo pronunciarsi in merito.
Che cosa fare allora? Il consiglio che ti diamo è quello di limitare l’uso dell’aspartame o, meglio ancora, di evitarlo del tutto durante la gravidanza, per precauzione.[/su_box]