In Gravidanza

Tatuaggi e gravidanza

Forse hai pensato che potresti celebrare questo momento speciale della tua vita con un tatuaggio, o forse hai delle preoccupazioni relative a un tatuaggio che hai già. Più di ogni altra cosa vuoi il massimo della sicurezza per te e il tuo bambino. Queste informazioni possono aiutarti a prenderti cura dei tatuaggi già fatti e a decidere sull’eventualità di fartene altri nel corso della gravidanza.

Prima di tutto la SICUREZZA

Assicurati che il tuo tatuatore segua attentamente queste linee guida:

  • Lo studio è regolarmente registrato (se vivi in uno Stato che registra i tatuatori – non avviene in Italia purtroppo)
  • Indossa sempre dei guanti sterili durante qualsiasi procedura
  • Possiede un’autoclave (unità per sterilizzare gli attrezzi)
  • I pavimenti e tutte le superfici sono puliti
  • Tutti gli aghi utilizzati sono nuovi, fatti per essere usa e getta
  • I vestiti sono sterili e impacchettati per essere utilizzati come usa e getta (ti sarà impossibile ma domandare non nuoce…)
  • I colori utilizzati sono anch’essi sterili e confezionati
  • Il tatuatore è disponibile per tutte le 24 ore successive al tatuaggio in caso di qualsiasi problema
  • Controlla la disponibilità del tatuatore se hai dei problemi nei giorni o nei mesi successivi

Se hai un tatuaggio e non ti fidi troppo di chi te lo ha fatto, assicurati di fare un test per Epatite, HIV e Sifilide.

Pensaci bene

La preoccupazione maggiore relativamente all’idea del tatuaggio in gravidanza è il rischio di contrarre un’infezione, come l’Epatite B e l’HIV. Nonostante il rischio sia basso, è strettamente consigliabile aspettare che il bambino sia nato prima di pensare ad un nuovo tatuaggio.

Gli studi dimostrano come gli agenti chimici contenuti nei colori possono influenzare negativamente lo sviluppo del feto durante le prime 12 settimane, ma i rischi sono sconosciuti, così come gli effetti sul feto per tutta la gravidanza.

Alcune donne possono anche aver sentito dire che farsi un tatuaggio sulla schiena preclude la possibilità di usufruire dell’epidurale. Ci sono pochissimi studi relativi ai rischi connessi all’epidurale e ad un eventuale tatuaggio sulla schiena; finora nessuno di questi studi ha efficacemente concluso qualcosa di rilevante, per cui la maggior parte degli anestetisti non avrà alcun problema a fare l’epidurale in queste condizioni. In ogni caso, se hai un tatuaggio sulla schiena e pensi di voler fare l’epidurale, è meglio conoscere le politiche interne dell’ospedale in cui partorirai prima di avere brutte sorprese.

Il rischio di contrarre un’infezione è piccolo, ma potresti passare l’infezione al suo bambino se lo allatti al seno. La decisione finale è tua, ma forse sarebbe meglio aspettare la fine dell’allattamento per fare un nuovo tatuaggio.

E… l’Hennè?

Per migliaia di anni, le donne in Egitto, India e gran parte del Medio Oriente hanno portato “buona fortuna” alle proprie gravidanze applicando disegni all’hennè sui propri pancioni nel terzo trimestre. Le leggende locali dicono che l’hennè  porti sicurezza e tranquillità al parto e un bambino sano e felice.

Se sei interessata a quest’alternativa temporanea, sii prudente poiché ci sono diversi tipi di hennè. L’hennè sana e naturale macchia la pelle di arancione, rosso, marrone, color cannella, color mattone, cioccolato e caffè e può durare da uno a quattro settimane. L’hennè originale e naturale non colora di nero. Assicurati che l’artista tatuatore utilizzi prodotti puri e naturali e non un hennè nero, poiché questo tipo di polvere non è salutare per chiunque, gestante o meno. L’hennè nero contiene parafenilendiammina (PFD), che causa bruciature, vesciche ed altre reazioni cutanee che possono durare per mesi, difficili da diagnosticare e curare.

L’utilizzo dell’hennè naturale può essere divertente e non è permanente. Potrebbe essere la tua “prova” prima di un vero e proprio tatuaggio.

Nella foto: Kat Von D, famosa tatuatrice americana