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Che dolore partorire a Natale a Milano

Ci mancava solo questa notizia. Già la donna che si avvicina alla data del parto è un filo stressata e in ansia e, sentirsi dire, che la desiderata epidurale non sarà garantita perchè gli anestesisti saranno in ferie… diciamolo, non è certo il massimo.

Accade (o meglio, accadrà) al Sacco, ospedale a Nord di Milano da oltre milleduecento nascite l’anno:

Il Sacco non sarà in grado di garantire l’epidurale gratis dal 24 dicembre al 7 gennaio.

L’incertezza di potere contare sull’anestesia che permette di affrontare il parto naturale senza dolore è stata accolta dalle donne con stupore e rab­bia:  “Le uniche ad averla assi­curata saranno, con ogni pro­babilità, quelle disposte a pa­gare 900 euro”, dicono.
La protesta è montata nel giro di poche ore, con lettere di de­nuncia ai vertici del Sacco e al­l’assessorato della Sanità.
È giusto che durante le feste di Natale vengano sospesi i nor­mali turni di presenza degli anestesisti a scapito delle pa­zienti in gravidanza?

L’Ufficio relazioni con il pubblico dell’ospedale giu­stifica il disservizio con i pro­blemi di personale: “L’organi­co non permette la garanzia di copertura dell’epidurale du­rante il periodo natalizio”, si legge nell’ email di risposta in­viata a una delle partorienti.