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Sigaretta elettronica, sempre più pericolosa

La rivista francese 60 millions de consumateur presenta uno studio inerente alle sigarette elettroniche nel quale si evidenzierebbe che non sarebbero poi così innocue come in molti pensano.
sigarettaelettronicaChi ha analizzato questi prodotti ha trovato che il tasso di formaldeide presente nelle e-cig in tre casi su dieci è pari a quello delle tradizionali “bionde” mentre l’acroleina, altro composto tossico per fegato e irritante per la mucosa gastrica, è addirittura presente in quantità superiori. Inoltre la ricerca aggiunge che sono state trovate “molecole cancerogene in quantità significative” e che esistono discrepanze tra quanto indicato sulla confezione del prodotto e l’effettivo uso.
Insomma, che la sigaretta elettronica non facesse bene penso fosse chiaro a tutti sin da quando è stata immessa sul mercato certo è che questa ricerca francese da poco spazio a dubbi.
Va ricordato che le analisi sono state effettuate in Francia con e-cig francesi non con prodotti provenienti dal nostro paese.
L’Anafe italiana (associazione nazionale fumo elettronico) ha addirittura scritto una lettera al ministro Saccomanni nel quale si denuncia il fatto che le regolamentazioni sulle nuove sigarette elettroniche stanno mettendo in crisi il settore facendo perdere posti di lavoro a centinaia di persone che avevano scelto di investire su questo nuovo prodotto.
Benché l’Anafe abbia posto l’accento su un problema importante (la perdita del lavoro da parte di tantissime persone) è anche giusto che in tutto il mondo si sappia cosa significhi realmente “svapare”.
Al giorno d’oggi le moderne tecnologie ed analisi permettono in parte di sapere con largo anticipo quali effetti certi prodotti potrebbero avere sul corpo umano quando anni fa ci voleva molto più tempo per scoprirlo.
Il governo Italiano a causa del rinvio dell’IMU avrebbe inoltre posto una supertassa (58%) sulle e-cig anche forse, per scoraggiarne il consumo:
Chi ha provato la sigaretta elettronica ammette comunque notevoli benefici per la salute, in ogni caso, prima di scoprire se effettivamente questo nuovo modo di fumare faccia davvero male passerà ancora del tempo nel frattempo è bene prendere atto di ricerche come queste e considerarle possibili avvisi per la salute vostra e di chi vi sta intorno, a scopo tutelativo s’intende.