Primi mesi

Il vomito nei neonati

neonatoSei in ansia perchè il tuo bambino ha vomitato? Cerca di stare tranquilla e vediamo se riusciamo ad aiutarti con qualche informazione in più.

Che cos’è il vomito nei neonati

Il vomito è un riflesso che ha un fine protettivo; è causato da una serie di contrazioni dello stomaco non controllabili, che alla fine provocano la fuoriuscita dalla bocca del contenuto gastrico.

In questo modo l’organismo ha la possibilità di eliminare sostanze potenzialmente tossiche o alimenti non digeriti.

Spesso si accompagna a pallore o malessere.

Proprio perchè è incontrollabile il vomito spesso spaventa il bambino che di solito dopo aver vomitato piange e si mostra agitato, non perchè ha un dolore ma perchè ha vissuto una esperienza spiacevole.

Può essere scatenato da molti stimoli: disordini alimentari o eccessiva voracità, infezioni non solo intestinali, ma anche di altri organi o apparati. A volte, a provocarlo, possono essere gli stimoli meccanici, la tosse soprattutto se stizzosa e insistente, la febbre, i traumi, le intossicazioni, l’appendicite acuta e i corpi estranei ingeriti accidentalmente.

Per aiutare un medico a scoprirne la causa è importante definire come si è verificato, quanti episodi ci sono stati, se si accompagna a febbre, dolori addominali, diarrea.

Sarà bene osserevare anche l’eventuale presenza di (fa senso…ma è così!):

  • tracce di sangue o di bile (colore verdastro)
  • materiale alimentare non digerito

Che cosa fare se vomita

Per prima cosa non farti cogliere dal panico: il bambino avverte i tuoi stati d’animo, cerca di rassicurarlo e di restare calma.

E importante poi che tu riesca a prevenire l’eccessiva perdita di liquidi offrendogli bevande zuccherate come camomilla o tisane, specialmente quelle a base di finocchio e melissa, a temperatura ambiente e in piccole quantità (cucchiaini). La disidratazione dovuta al vomito è un fattore assolutamente da non sottovalutare. Se dovesse continuare a vomitare, diciamo per più di 3 o 4 volte, oltre a chiamare il tuo pediatra o a portarlo in un pronto soccorso, ricorda che devi fargli bereuna soluzione elettrolitica reidratante a base di sali e zuccheri (la trovi in farmacia). E se non vuole saperne di aprire la bocca per prendere un cucchiaino…usa una piccola siringa, è un modo efficace e veloce (ovviamente devi usarla in modo delicato). Non basta una sola “siringa”. Se ha vomitato tanto, dovrai andare avanti anche per più di un’ora, con intervalli di 5 minuti.

Il latte materno non va sospeso se il piccolo vomita. Non devi smettere di allattarlo!
Va solo ridotta la quantità assunta, lasciando attaccato il piccolo al seno solo per pochi minuti.

Se lo allatti artificialmente è consigliabile che tu glielo dia più diluito.

Se il bambino è grandicello… fallo mangiare leggero. Tè e biscotti, mistre semplici preparate con creme di cereali, riso o pastina andranno benissimo.

E…ricorda: ci siamo passati tutti! 🙂

Note:
E meglio chiamare subito un pediatra se:

  • In un lattante gli episodi di vomito si ripetono nella giornata, soprattutto se ha meno di un mese, perchè più e piccolo più e facile che si disidrati.
  • Il vomito si presenta entro qualche ora da un trauma cranico, se è “a getto” (cioè se lo svuotamento gastrico avviene in maniera improvvisa) e se il bambino si presenta anche poco vivace e reattivo.
  • Si accompagna a febbre o a mal di testa.
  • La pelle e le labbra diventano secche, asciutte (primo segno di disidratazione) o se viene notata anche una perdita di peso.
  • Non fa la pipì da più di 8 ore.
  • Il bambino lamenta dolore addominale o diarrea (che, manco a dirlo, aumenta molto i rischi di disidratazione)
  • Nel vomito si notano tracce di sangue, sebbene qualche piccola traccia sia da considerarsi normale ed è dovuta solo allo sforzo che si sostiene durante il conato.