A gran parte dei bimbi i primi dentini spuntano fra i 4 e i 7 mesi di età.
In un bambino precoce si potrebbero vedere i primi denti già intorno ai 3 mesi, ma si potrebbe arrivare anche ad un anno o più. (In rarissimi casi il primo dente si può vedere già alla nascita)
In ogni caso, appena il primo dentino compare, celebrate l’evento scattando foto e segnando la data nel “diario” del vostro bimbo.
In realtà i denti iniziano a svilupparsi quando il bimbo è ancora nel ventre materno, allorché spuntano dalle gengive. I primi denti si fanno strada uno alla volta nel corso di alcuni mesi, e spesso – ma non sempre – in questo ordine: Prima i due incisivi inferiori, poi quelli superiori, poi a seguire lungo i lati e in fondo. Potrebbero non uscire tutti dritti, ma non preoccuparti – di solito si allineano con il tempo.
Gli ultimi denti ad apparire (i molari, in fondo alla bocca sia sopra che sotto) di solito iniziano a farsi vedere verso i due anni.
A 3 anni, il tuo bambino dovrebbe avere tutti i suoi 20 dentini da latte, che non dovrebbero cadere fino a quando i denti definitivi non saranno pronti, di solito verso i 6 anni.
Quali sono i sintomi dei primi denti?
I pareri degli esperti sono discordanti sul fatto che la crescita dei denti provochi dei sintomi – quali irritabilità, diarrea e febbre – o se questi sintomi non siano per niente legati ai denti ma compaiano nello stesso periodo per una semplice coincidenza. In ogni caso, molti genitori affermano che i loro figli manifestano una certa sofferenza (anche se alcuni superano questa fase senza alcun problema).
Fra i sintomi più probabili:
- Salivazione accentuata, (con possibili eruzioni cutanee in faccia)
- Gengive gonfie e sensibili
- Irritabilità o tendenza a fare i capricci
- Tendenza a morsicare
- Rifiuto del cibo
- Problemi del sonno.
Benché molti genitori segnalino che i loro figli hanno diarrea, naso che cola, o la febbre proprio prima dell’arrivo di un nuovo dentino, molti esperti ritengono che questi sintomi non siano attribuibili ai denti. Uno di questi è William Sears, pediatra e autori del libro The Baby Book. Sears ritiene che la dentizione possa causare diarrea e lievi eruzioni da pannolino perché l’eccessiva salivazione finisce nella pancia e rende più liquide le feci. Secondo lui, l’infiammazione delle gengive potrebbe procurare un po’ di febbre (meno di 38,3).
D’altro canto, esperti in sviluppo infantile come Penelope Leach affermano che la dentizione non può provocare febbre, diarrea, vomito o perdita di appetito e che si tratta di segni di una malattia che dovrebbe essere controllata. Il famoso pediatra T.Berry Brazelton sostiene che questi sintomi sono probabilmente dovuti ad un’infezione non collegata ai denti, ma che lo stress associato a questo momento renda il bambino più vulnerabile alle infezioni poco prima della comparsa di un nuovo dentino.
Ciò su cui tutti gli esperti sono d’accordo è che dovresti far vedere il bambino a un dottore se i sintomi ti preoccupano e la temperatura rettale supera i 38,3 gradi (38 se il tuo bambino ha meno di 3 mesi). Il medico può aiutarti a determinare se si tratta di sintomi legati ad un problema che necessita di speciali cure, come ad esempio un’infezione. Se il tuo bambino ha le feci più molli – ma non la diarrea – non ti preoccupare. La situazione si sistemerà da sola.
Cosa posso fare per alleviare il disagio del mio bambino?
Dagli qualcosa da masticare, un anello di gomma o un panno fresco. Se è abbastanza grande per mangiare, potrebbe avere sollievo da cibi freschi tipo la mela grattugiata o lo yogurt. Secondo un vecchio rimedio, puoi fargli masticare una galletta dura e senza zucchero. (Evita le carote, c’è il rischio che soffochi.) Puoi alleviare temporaneamente il dolore strofinando sulle gengive un dito pulito delicatamente ma facendo un po’ di pressione.
Se questi sistemi non funzionano, alcuni medici consigliano di somministrare una piccola dose di analgesico per bambini – ma consulta il medico prima di somministrare qualsiasi medicina. Non dargli mai l’aspirina e non strofinargliela sulle gengive per alleviare il dolore. L’uso dell’aspirina nei bambini è associata con la sindrome di Reye, una malattia rara ma potenzialmente mortale.)
Puoi strofinare le gengive con un gel per uso topico, ma prima di farlo è sempre meglio consultare il medico. Se ne usi troppo, potrebbe addormentare la gola e indebolire il riflesso della deglutizione (che gli impedisce di soffocare nella propria saliva). Generalmente gel sono prodotti sicuri, ma in rari casi possono provocare reazioni allergiche.
Se le bave provocano un’eruzione cutanea, pulisci la saliva con un panno morbido di cotone, ma molto delicatamente. Puoi anche spalmargli della vaselina sul mento prima del riposino o della notte per proteggere la pelle da ulteriori irritazioni.