Me ne sono innamorata nell’ultimo periodo. Primo perché sono buffi da fotografare. Secondo per il loro gusto delicato, simile al carciofo, quando invece sono parenti stretti delle patate.
Parlo dei topinambur che probabilmente avrai già mangiato, senza saperlo, nella bagna cauda e nella fonduta.
Questa pera di terra o tartufo di canna (vanta dei nomi niente male) appartiene alla famiglia dei tuberi ed ha il vantaggio di essere ricco di inulina (un toccasana per i diabetici, grazie al contenuto di fruttosio, ma valida anche per i bebè grazie al potere vagamente lassativo).
A tutto ciò si aggiungono un sacco di sali minerali e la possibilità di introdurlo per i piccoli affamati già nei primi mesi dello svezzamento (circa al settimo mese). I tuberi di topinambur si raccolgono di inverno e sono un cibo sicuramente natalizio 🙂
La ricetta di oggi funziona per due, nel senso che il cucchiaino si è sdoppiato e ha deciso di mettersi all’opera sia per il bebè sia per mamma&papà .
Nel primo caso ha giocato con la sogliola in un cestello di bambù, poi ha voluto fare le cose serie e per la vellutata si è unito a nocciole e bottarga di muggine
Per le ricette clicca sui nomi!
Purè di topin&sogliola
- 50 gr di sogliola cotta al vapore
- 50- 70 gr di topinambur
- 1 patata piccola, piccola
- 1 cucchiaino di olio EVO
- 1 cucchiaio di latte (meglio acqua se il bambino è sotto l’anno d’età )
- 1 mazzetto di erbe profumate (alloro, finocchietto selvatico, salvia, menta, dragoncello, etc…)
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Vellutata di topinambur, nocciole e bottarga
- 300 gr di topinambur
- 1 patata piccola
- 1 spicchio di aglio
- un goccio di vino bianco secco
- una manciata di nocciole
- bottarga di muggine
- (scorza di limone)
- olio EVO
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