In Gravidanza

Gravidanza e dolori alla schiena

Mal di schiena in gravidanzaLa gravidanza è un dono che quasi tutte le famiglie aspettano. Per i genitori in attesa, è il momento in cui si sentono davvero completi. Per le neo-mamme, l’eccitazione e l’estasi le sovrastano con la consapevolezza di poter generare una vita. Tuttavia, assieme a questo dono arrivano una moltitudine di sintomi che non si possono definire esattamente una passeggiata.

Il primo segnale della gravidanza è solitamente l’assenza del ciclo. In questo periodo il corpo della donna sta già cambiando – il livello degli ormoni continua a oscillare, provocando una moltitudine di disturbi che possono infastidire la madre per tutta la durata della gravidanza.

Durante il primo trimestre, la neo-mamma riceve molti segnali che le dicono che è incinta, fra cui:

  • Estrema stanchezza, dovuta all’aumento di progesterone nel corpo.
  • Voglie strane di cibo – il corpo indica alla madre ciò di cui ha bisogno il bambino.
  • Minzione aumentata. Mentre il ventre cresce per fare spazio al bambino, esercita una sempre maggiore pressione sulla vescica.
  • Seni doloranti. I seni iniziano a cambiare per prepararsi ad alimentare il bambino.
  • Crampi addominali – seguono l’impianto dell’embrione nell’utero.
  • Nausea. Si presenta perché un aumento di progesterone rilassa i muscoli uterini, per prevenire un travaglio prematuro, ma allo stesso tempo rilassa i muscoli di stomaco e intestino, provocando un eccesso di acidi nello stomaco.
  • Sbalzi d’umore. Molti li confondono con la depressione post-parto, ma gli sbalzi d’umore sono diversi perché svaniscono nel giro di un paio di giorni o poche settimane.

Nel secondo trimestre, tre mesi e mezzo dopo il concepimento, il bambino si sviluppa notevolmente. E’ la fase in cui la gravidanza diventa fisicamente evidente. Ecco una lista di sintomi che si possono manifestare nel secondo trimestre:

  • Gonfiore. Perché durante la gravidanza i fluidi corporei aumentano.
  • Vene varicose. Durante la gravidanza, le vene subiscono un aumento di pressione, facendo accumulare il sangue.
  • Primi calci. A volte, già nel secondo trimestre, la mamma può sentire il bambino calciare.
  • Confusione e goffaggine. A causa dei continui sbalzi ormonali diventa sempre più difficile concentrarsi.
  • Mal di schiena. L’aumento di peso del bambino aggiunto ai maggiori liquidi nel corpo aumenta la pressione sulla colonna vertebrale.

Al terzo trimestre, lo stomaco sporge ormai notevolmente, provocando i seguenti sintomi:

  • Aumento del mal di schiena
  • Maggiori sbalzi d’umore

 

Fra tutti i sintomi sopra elencati, il dolore alla schiena sembra essere uno dei più persistenti. Inizia dal secondo trimestre e termina dopo il parto. Come può una donna incinta riuscire a superare questo fastidio? Ecco alcuni suggerimenti per alleviare il dolore in gravidanza.

  1. Cerca di mantenere sempre una postura corretta. Questo per ridurre lo sforzo muscolare dovuto all’aumento di peso e al nuovo baricentro al momento di alzarsi.
  2. Siediti e alzati sempre con attenzione. Quando sei seduta, cerca di tenere i piedi sollevati. Scegli una sedia ergonomica che sostenga la schiena. Cambia spesso posizione, ed evita di stare in piedi troppo a lungo.
  3. Cerca di dormire sul fianco, tenendo almeno un ginocchio piegato.
  4. Fai attenzione quando sollevi dei pesi. Chinati piegando le ginocchia anziché piegarti in avanti. Evita movimenti improvvisi.
  5. Fai attività fisica regolarmente per rinforzare i muscoli della schiena.
  6. Medicinali. Certi antidolorifici possono provocare complicazioni a una donna incinta e al suo bambino. Ma nei casi in cui siano assolutamente necessari, i medici potranno cercare delle alternative sicure che abbiano lo stesso effetto ma senza controindicazioni.

Il mal di schiena in gravidanza può essere un disturbo passeggero, ma non deve essere dato per scontato. Potrebbe ad esempio essere un segnale che ci sono delle complicazioni in gravidanza. Stai sempre in ascolto del tuo corpo e delle tue sensazioni. Consulta il medico immediatamente per qualsiasi disturbo, anche se tutti ti dicono che è normale.