Una mamma di Chiavasso non ha apprezzato il cambio del figlio di 3 anni, che colto da un bisogno impellente non è riuscito a raggiungere il bagno, facendosi la pipì addosso. Le maestre hanno provato a contattare la famiglia per farsi portare mutandine e pantaloni puliti, ma dal momento che i genitori non potevano lasciare il lavoro hanno provveduto a cambiare il piccolo con ciò che avevano a disposizione e nell’armadio delle scorte avevano solo dei pantaloni rosa.
Quando la mamma ha visto il bambino con i pantaloni rosa ha inforcato carta e penna e ha scritto: “Vi ringrazio per i pantaloni rosa e le mutandine che avete prestato al bambino dopo aver esaurito la scorta. Però le norme sociali non le abbiamo fatte noi. Lo preferivamo sporco e bagnato, che poi si asciuga, piuttosto che vestito da femmina e con le idee sull’identità di genere in conflitto”.
Le parole della donna hanno lasciato maestre e preside dell’asilo letteralmente di stucco. E la cosa, effettivamente, fa riflettere… ma quale madre sana di mente preferirebbe il figlio bagnato di pipì piuttosto che vestito di rosa?!… e voi, cosa ne pensate?