disegnare
Primi anni

I disegni dei bambini: che cosa significano

Quante volte guardando i disegni dei nostri figli abbiamo avuto la curiosità di voler sapere se dietro ai loro piccoli capolavori vi fosse qualche significato nascosto o qualche emozione sfuggita alla nostra attenzione?

Sicuramente osservare le produzioni dei nostri piccoli ci permette di avvicinarci al loro mondo interiore in cui, a volte, è possibile carpire alcune emozioni che essi faticano a esprimere verbalmente.

Il disegno è per la maggior parte dei bambini una delle forme predilette di comunicazione, ma a differenza di quello che spesso immaginiamo, nell’utilizzarlo i piccoli non intendono tanto comunicare con il mondo esterno o con noi genitori, quanto piuttosto è un modo di dialogare con sé stessi. Infatti, attraverso di esso, il bambino può esprimersi sul piano emotivo ed intellettivo, parlando di sé e dei suoi vissuti. Un’attenta osservazione della sua “opera” può, quindi, far comprendere anche a noi genitori, il significato che il piccolo attribuisce alla sua creazione, poichè il bambino tende a proiettare in essa le proprie emozioni e i propri desideri.

Tutto nei disegni può essere letto come un indicatore per la loro comprensione: le figure, i colori, il tratto, il movimento del pennarello delineano infatti, aspetti importanti del vissuto del piccolo artista.
Le dimensioni degli oggetti disegnati rispecchiano l’importanza che il bambino attribuisce all’elemento rappresentato. L’elemento più importante è quasi sempre disegnato per primo e viene posizionato al centro del foglio, mentre la parte a cui si attribuisce meno valore è di solito disegnata per ultima e il più delle volte viene rappresentata con piccole dimensioni.
La scelta del colore utilizzato ci dice molto sia sulla personalità sia sullo stato psicofisico dei bambini, ma dobbiamo sapere che i bambini molto piccoli difficilmente usano colori adeguati a ciò che disegnano, solo crescendo diventeranno capaci di fare le giuste associazioni, perciò non allarmatevi se i colori utilizzati vi dovessero apparire del tutto inadeguati.

Normalmente un bambino, sereno, creativo ed estroverso utilizza molti colori, per lo più caldi, con i quali ricoprire tutto il foglio. Viceversa l’utilizzo di pochi colori (di solito non più di due), stesi con un tratto troppo leggero e tenue, spesso è indicatore di sofferenza e tristezza, o comunque di una maggiore insicurezza e chiusura del bambino.
Ma ricordate, cari genitori, che sebbene per la maggior parte dei bambini il disegno sia una attività molto piacevole, non tutti i piccoli amano disegnare e non tutti sono particolarmente predisposti a questa forma di arte e comunicazione.

Non tutti i bambini sono stati abituati a disegnare ne tanto meno ad utilizzare i colori che potrebbero usare con estrema oculatezza e parsimonia, presi dalla paura di sporcare o di sbagliare.

Per tutti i bambini, portati o meno per il disegno che siano, mostrare ai genitori o alle figure di riferimento ciò che hanno prodotto li rende felici ed orgogliosi, è un modo importante per sottolineare il loro passaggio e la loro presenza.
Pertanto, davanti ai capolavori dei nostri figli, non facciamoci prendere dall’ansia e dalle facili interpretazioni, ricercando per forza specifici tratti di personalità o eventuali malesseri psicologici, aiutiamo i nostri piccoli a sentirsi liberi di disegnare esprimendosi senza condizionamenti, elogiandoli ed evitando di correggerli e criticarli….