Da cosa capisco se mio figlio ha un’infezione all’orecchio?
Il dolore è il sintomo principale.
Se ti dice “Mamma, mi fa male l’orecchio” o se ancora non parla ma ti sembra nervoso e si tocca l’orecchio, è molto probabile che vi sia un’infezione. Un altro indizio è il fatto che abbia avuto da poco un raffreddore o un’infezione paranasale. La febbre potrebbe esserci ma anche no.
Potresti notare anche alcuni dei seguenti sintomi:
- Appetito ridotto. Un’infezione all’orecchio rende doloroso masticare e deglutire.
- Difficoltà a dormire. La posizione sdraiata può aumentare il dolore.
- Diarrea o vomito. Un virus che provoca un’infezione all’orecchio può coinvolgere anche il tratto gastrointestinale.
- Perdite di fluido giallo o biancastro dall’orecchio. Questo di solito non succede ai bambini, ma è il sintomo di un piccolo foro nel timpano, per cui il pus infetto fuoriesce. Per quanto sembri orribile, guarirà appena passerà l’infezione.
- Odore sgradevole. Potresti avvertire un odore sgradevole uscire dall’orecchio.
- Difficoltà nel sentire i suoni bassi. Il fluido bloccato nell’orecchio medio può bloccare il suono.
- Difficoltà di equilibrio. L’orecchio contribuisce all’equilibrio, quindi potresti notare che tuo figlio è un po’ più instabile del solito.
Quanto sono comuni le infezioni all’orecchio?
Le infezioni all’orecchio sono il secondo disturbo più comune diagnosticato nei bambini negli Stati Uniti (dopo il raffreddore). Infatti, tre bambini su quattro hanno almeno un’infezione all’orecchio prima dei tre anni.
Da cos’è provocata l’infezione all’orecchio?
Un’infezione all’orecchio di solito è provocata da batteri, ma può essere attribuita anche a un virus. Può succedere quando si bloccano dei fluidi nell’area dietro il timpano che poi diventano infetti. Normalmente, ogni fluido che entra in quest’area esce abbastanza in fretta attraverso la tromba di Eustachio, che collega l’orecchio medio al retro del naso e della gola. Ma se le trombe di Eustachio sono bloccate – come avviene spesso durante un raffreddore, un’infezione paranasale o un’allergia di stagione — il fluido rimane intrappolato nell’orecchio medio.
I germi crescono facilmente nei posti scuri, caldi e umidi, quindi un orecchio medio pieno di fluido diventa un perfetto ambiente di crescita. Col peggiorare dell’infezione, aumenta l’infiammazione dentro e dietro il timpano, e quindi anche il dolore. Potrebbe presentarsi la febbre, come tentativo del corpo di combattere l’infezione. Il termine medico per questo disturbo – l’infiammazione dell’orecchio medio, con accumulo di fluido, dolore, timpano arrossato e a volte febbre – è otite media acuta (OMA).
I neonati e i bambini sono particolarmente suscettibili alle infezioni all’orecchio perché le loro trombe di Eustachio sono corte (poco più di un centimetro) e orizzontali. Crescendo, le trombe diventano tre volte più lunghe e più verticali, quindi il fluido esce più facilmente.
Quando dovrei chiamare il medico?
Chiama il medico al primo segnale di infezione. Vorrà visitare il bambino per osservare il suo orecchio con un otoscopio. Se il timpano è arrossato, gonfio e perde liquido, è molto probabile che vi sia un’infezione.
Il medico potrebbe cercare di capire se il timpano si muove reagendo ad un dispositivo chiamato otoscopio pneumatico, che rilascia un piccolo soffio d’aria nell’orecchi. Se il timpano non si muove, è probabile che vi sia del fluido nell’orecchio medio e che sia infetto.
Come si cura l’infezione all’orecchio?
Dipende dai sintomi del bambino. L’Accademia Americana di Pediatria raccomanda di somministrargli antibiotici se i sintomi suggeriscono in modo chiaro la presenza di un’otite. Se i sintomi non sembrano così gravi, si consiglia di tenerlo controllato per 48 – 72 ore per capire se migliora anche senza antibiotici. (L’ottanta percento dei bambini con OMA migliora anche senza antibiotici.)
Il medico, considerando l’età del bambino e i suoi sintomi, deciderà cos’è meglio fare. “Più sembra malato il bambino, più è probabile che gli prescriva un antibiotico” dice Robert Ruben, otorinolaringoiatra (medico dell’orecchio, del naso e della gola) del Montefiore Medical Center di New York.
Se deve prendere l’antibiotico, assicurati che finisca la cura e dopo qualche settimane portalo al controllo in modo che il medico possa verificare che la medicina abbia fatto effetto.
Ricordati che l’antibiotico non allevierà il dolore nelle prime 24 ore. Dovrai quindi aiutarlo con la giusta dose di acetaminofene o ibuprofene. (Non dargli mai l’aspirina che lo rende più esposto alla sindrome di Reye, una malattia rara ma potenzialmente mortale.)
Il dolore potrebbe essere alleviato anche con un impacco caldo sull’orecchio o con delle apposite gocce. (Chiedi consiglio al medico.) Potrebbe essere utile tenergli la testa alta quando è sdraiato.
Che tu debba o meno somministrargli l’antibiotico, se non migliora dopo qualche giorno – se ha ancora la febbre o altri sintomi iniziali o se ti sembra che peggiori – chiama il medico. Potrebbe decidere di cambiare antibiotico o iniziarne uno se finora non l’ha fatto.
Cosa posso fare per impedire le infezioni all’orecchio?
Le infezioni all’orecchio non sono contagiose, ma le infezioni alle vie respiratorie che spesso le precedono e le accompagnano invece lo sono. Per ridurre la diffusione dei germi, lava spesso le tue mani e le sue – sempre dopo essere andata in bagno, dopo aver cambiato il pannolino, prima di mangiare o cucinare.
Ecco altri due consigli per prevenire le infezioni:
Ricordati di fargli tutti i vaccini consigliati. La vaccinazione antipneumococco riduce il numero di infezioni all’orecchio. Se tuo figlio ne ha già avute, soprattutto dopo attacchi con febbre, potresti pensare di fargli il vaccino antinfluenzale. Ma parlane con il suo pediatra. I vaccini antinfluenzali non sono raccomandati a priori a tutti i bambini.
Tienilo lontano dal fumo. Il fumo del tabacco aumenta il rischio di infezioni all’orecchio. Non permettere che si fumi in casa tua, ed evita gli ambienti fumosi.
Mio figlio ha spesso delle infezioni all’orecchio.
Il drenaggio può essere utile?
Un bambino che ha molte infezioni – che per una bambino può significare anche una sola infezione che persiste per mesi nonostante gli antibiotici – potrebbe essere un buon candidato per questa cura. La procedura, detta miringotomia, viene eseguita su circa 700.000 bambini all’anno negli Stati Uniti.
Durante l’operazione, fatta con anestesia generale, l’otorinolaringoiatra effettua una piccola incisione nel timpano e vi inserisce un piccolo tubicino. Il tubo rilascia pressione e agisce come sfogo, facendo entrare aria e uscire il fluido, bloccando lo sviluppo dei batteri. “E’ una tromba di Eustachio artificiale che permette all’orecchio di respirare finché la tromba vera non riacquista le sue normali funzioni” spiega Robert Ruben.
Il pediatra potrebbe suggerirti questa soluzione se tuo figlio presenta non solo ripetute infezioni ma ha delle difficoltà di udito. I bambini che hanno problemi di udito potrebbero avere un ritardo nello sviluppo del linguaggio.
La procedura è ancora oggetto di opinioni controverse, e la si ritiene ancora poco necessaria. E’ stato dimostrato che alcuni bambini con ricorrenti infezioni rimangono un po’ indietro a livello scolastico. Ma fra i 2 e i 5 anni, il collegamento fra le infezioni croniche e una riduzione del rendimento scolastico, scompare, dice Joanne E. Roberts, ricercatrice al Frank Porter Graham Child Development Center dell’Università del North Carolina a Chapel Hill.
I bambini con infezioni croniche all’orecchio potrebbero rendere quanto i loro coetanei che non hanno avuto questi disturbi nella prima infanzia. Tuttavia, Ruben cita alcune ricerche secondo cui i bambini con persistenti problemi all’orecchio possono avere, crescendo, disturbi all’udito, specialmente se devono ascoltare un discorso in un ambiente rumoroso come può essere una classe.
“Inoltre”, dice lui, “alcuni di questi bambini – specialmente quelli con ritardi nello sviluppo o nel linguaggio – sono più a rischio di disturbi comportamentali”. Il tempo in cui un bambino ha avuto problemi all’udito e la gravità di questi problemi sono fattori importanti, dice Rubens.
Cosa dovrei fare?
Non ci sono soluzioni definitive ad oggi. Parlane con il pediatra e valuta i pro e i contro per tuo figlio.
Le infezioni all’orecchio possono essere gravi?
Sì. Una forte infezione, o una curata male, può provocare la rottura del timpano. Questo non avviene spesso, e di solito si rimargina in fretta, ma è importante che il medico lo tenga sotto controllo per assicurarsi che l’infezione sia sparita e il timpano stia guarendo bene.
A volte, le infezioni continue possono portare alla perdita dell’udito e lasciare il segno. In rari casi, le infezioni non curate possono portare a infezioni al cranio dietro l’orecchio (mastoidite) o meningite